Omodeo Omodeo, stilista Mister Chef, cuoco di fama Alma Agia, direttrice esecutiva della casa di moda Omodeo Virko, Primo terrorista caucasico Varkij, Secondo terrorista caucasico Cecil, sorella di Virko Semiologo, anche Giornalista Poliziotto, anche Poliziotto giudiziario, anche Postino Prima Modella Seconda Modella Modello 2 Musicisti
SCENA I
Virko, Varkij, Cecil, Semiologo
Virko entra in scena in maniera furtiva guardandosi intorno. Individua Varkij in un lato della scena e si dirige verso di lui con il braccio proteso.
VIRKO Secondo te Varkij, se mettessimo il “dono” sotto il palco della sfilata faremmo più casino o meno casino?
VARKIJ Naaaa! (con fare imperioso e infastidito) Tra il pubblico! Voglio veder saltare mani e braccia. Se la metti sotto il palco salterebbero in aria i modelli. Tu te la immagini una modella che vola?
VIRKO (Deluso, ritrae il braccio) Vola? E dove va?
VARKIJ (Volgendogli le spalle) Dico così per dire, stupido!
VIRKO (Desideroso di riconquistare l’attenzione di Varkij) Ah volevo ben dire! Secondo te, Varkij, quel giorno ci saranno i cani poliziotto?
VARKIJ (Noncurante) Normale, Virko! C’è bisogno di chiederlo? Certo che ci saranno e anche molto cattivi! (…) dai, sbrighiamoci che stiamo solo perdendo tempo.
VIRKO (Insistente) Si, si… ma io non ho capito bene ancora quello che vuoi fare!
VARKIJ (Un po’ infastidito dalla petulanza di Virko) Ma insomma, quante volte te lo devo dire? A proposito, hai preparato la rivendicazione?
VIRKO La rivendica-che?
VARKIJ La rivendicazione! La spiegazione simbolica per cui stiamo preparando questa orribile strage!
VIRKO (Indicando quello strano personaggio che è il Semiologo) Ehi, ma quello chi è?
VARKIJ Sembra un commentatore, un giornalista … (Rivolgendosi al Semiologo) Senta, lei è un giornalista?
SEMIOLOGO No, sono un Semiologo, commento in diretta tutto quello che accade sulla scena della vita.
VIRKO In che senso: “scena della vita”? Siamo per caso in uno spettacolo?
SEMIOLOGO Siamo tutti e sempre in qualche forma di spettacolo …
VIRKO Quindi siamo famosi?
SEMIOLOGO In un certo senso, sì …
VIRKO Che cosa interessante! (Rivolgendosi di nuovo a Varkij) Secondo te Varkij, se muoiono meno di dieci persone è considerabile una strage?
VARKIJ Parla piano, vuoi farti sentire dal Semiologo? … Virko, mi farai perdere la ragione.
VIRKO Ah sai, Varkij, mi ha chiamato mia sorella, Cecil, dice che vuole venire anche lei a vedere la sfilata.
VARKIJ Ma voi siete pazzi! Pazzi, pazzi da legare! Tua sorella più pazza di te!
VIRKO Ma che c’è di male se viene anche lei?
VARKIJ Ma tua hai la più pallida idea di ciò che stiamo preparando?
VIRKO Appunto, dove lo vede uno spettacolo come questo? Ma sentiamo cosa dice la televisione, stanno parlando della Russia, o sbaglio?
GIORNALISTA Una volta lo spionaggio russo si serviva di bellezze sovietiche che adescavano i funzionari occidentali. Quelli sì che erano bei tempi. Solo James Bond smascherava gli attacchi e molte volte a stento. Ora basta una chiavetta USB da consegnare ai leader occidentali per farli cadere nella rete. L’Unione europea denuncia: al G20 di San Pietroburgo regalati ai leader chiavette Usb e cavi Usb di alimentazione per cellulari in grado di intercettare i dati di computer e cellulari.
Entra Cecil, facendosi ostentatamente una selfie.
VARKIJ E questa chi è?
VIRKO E’ mia sorella, Cecil.
VARKIJ Ma che roba!
GIORNALISTA Il primo ad avere sospetti fu il presidente del Consiglio Europeo, Herman van Rompuy, che al suo rientro a Bruxelles consegnò la chiavetta e il cavo Usb ai funzionari della sicurezza che chiesero una consulenza ai servizi tedeschi. Neanche a pensare, costoro, che la polpetta fosse avvelenata. Probabilmente hanno ringraziato Putin del gentile omaggio. Con il mefistofelico leader russo che se la rideva sotto i baffi.
VIRKO Putin si dà tante arie, ma poi scivola sulla prima buccia di banana …
VARKIJ Non parlar male di Putin, potrebbe ascoltarti …
CECIL Ma che bello, qui!
VARKIJ Ci mancava solo la sorella di Virko, ora stiamo a posto!
GIORNALISTA L’indagine prosegue. Non è ancora chiaro se tutti i partecipanti al summit del 5-6 settembre abbiano ricevuto “gadget trappola”. Ovviamente la vicenda ha messo in allarme diversi servizi d’intelligence nel pieno dello scandalo dello spionaggio dell’Nsa, la National Security agency americana che avrebbe monitorato le conversazioni telefoniche di 35 leader mondiali, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel. E in Russia ha trovato asilo Edward Snowden, la talpa dell’Nsa che sta rivelando i dettagli del piano di sorveglianza alla stampa internazionale.
Cecil va curiosando intorno con ostentata noncuranza.
VARKIJ Ma che sta facendo, tua sorella? Vuoi che ci facciamo scoprire tutti quanti?
VIRKO Ma no, è appena arrivata dal Caucaso, un po’ di curiosità è giustificabile …
Cecil si fa una selfie inquadrando vari scorci della scena e dei personaggi, in particolare il Semiologo, che sta al gioco e sorride mentre viene immortalato dalla selfie di Cecil.
VARKIJ Dille di stare attenta.
VIRKO Sì, sì, d’accordo … Cecil, stai attenta!
CECIL Attenta a cosa?
VIRKO Varkij, a cosa deve stare attenta Cecil?
VARKIJ Questi due mi faranno perdere la testa …
GIORNALISTA “Un chiaro tentativo di sviare l’attenzione da un problema realmente esistente, l’attività di spionaggio Usa oggetto di discussione ora tra le capitali europee e Washington”: così Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, commenta all’ANSA la notizia apparsa sulla stampa italiana secondo cui al G20 i leader sarebbero stati nel mirino dello spionaggio russo. “Non conosciamo le fonti di queste notizie”, ha aggiunto Peskov, comunque è un’ipotesi “che non esiste”. Anche se la notizia dovesse risultare vera, i leader occidentali non possono fare la voce grossa; dovrebbero prima prendersela con Obama. E forse non è il caso. Ma sorge una domanda: è una battaglia all’ultimo sangue delle spie internazionali o solo una saga del dilettantismo elettronico su scala mondiale?
VIRKO Hai sentito, Varkij, i nostri vicini del nord si sono fatti prendere con le mani nel sacco …
CECIL Cos’è il “dilettantismo elettronico su scala mondiale”?
VARKIJ Sono maldestri come orsi in un cristalleria …
(escono)
SCENA II
Omodeo Omodeo, Alma Agia, Modelli, Virko, Varkij, Cecil
Alma Agia entra da sinistra, Omodeo da destra, si incontrano al centro della scena. Cambio di luci.
ALMA AGIA Senti Omodeo, mi devi lasciar lavorare! Lo capisci che sto lavorando per te?
OMODEO OMODEO Sì, ma le cose devono essere come dico io! (Rivolgendosi alla Prima modella, che sta provando i passi sulla pedana) Non così, non si sale così sulla pedana … sù, da brava, riprova …
La Prima Modella riprova ripetutamente l’entrata in scena, ma senza successo. Ogni volta i musicisti attaccano il pezzo, poi smettono, osservando gli insuccessi della Prima Modella.
ALMA AGIA Sì, come all’ultima sfilata… ti ricordi il gran casino che hai fatto?
OMODEO OMODEO Non l’ho fatto io il casino!
Entrano furtivamente Virko e Varkij
ALMA AGIA E che vuoi dire, che l’ho fatto io?
OMODEO OMODEO No, ma io non l’ho fatto!
ALMA AGIA Senti Omodeo, questa volta ci giochiamo qualcosa di più della risonanza, della pubblicità di una sfilata di moda.
OMODEO OMODEO E che cosa?
Entra Cecil, che si guarda intorno, estasiata.
ALMA AGIA Hai capito perché abbiamo invitato Mr. Chef?
OMODEO OMODEO E chi è Mr. Chef?
CECIL Signora, signora, ci facciamo una foto insieme?
ALMA AGIA O sono io ad essere diventata insofferente o questo veramente si è trasformato in un casino … sei qui per lavorare o sei in vacanza …
CECIL In vacanza … no, volevo dire: per lavorare, con mio fratello, per l’allestimento del palco …
ALMA AGIA E allora, vai a lavorare … (Rivolgendosi di nuovo a Omodeo) Ma come, ancora non sai che abbiamo un testimonial eccezionale? Stiamo organizzando questa sfilata come una campagna pubblicitaria televisiva, come un video clip! Siamo avanti, Omodeo, fammi lavorare!
OMODEO OMODEO Aaaah (stupore)
ALMA AGIA Eeeeeh! (affermativa)
La Seconda Modella riprova ripetutamente l’entrata in scena, ma senza successo. Ogni volta i musicisti attaccano il pezzo, poi smettono, osservando gli insuccessi della Seconda Modella.
OMODEO OMODEO Cioè, durante la sfilata ci sarà un cuoco?
VARKIJ Ma questi occidentali sono corrotti fino al midollo!
VIRKO Perché?
VARKIJ Cibo, moda … sono degli ingordi …
VIRKO A me piace mangiare, a te no?
ALMA AGIA Non un cuoco, uno chef di livello internazionale! Faremo tutto come se fosse la finale di una gara culinaria. A parte le modelle che sfileranno con i tuoi abiti, tutto il contorno è organizzato come una grande kermesse culinaria… cibo e moda Omodeo, è il connubio del futuro! Lo capisci questo? Faremo soldi a palate!
OMODEO OMODEO Aaaah (stupore)
ALMA AGIA Eeeeeh! (affermativa)
I tre Modelli provano l’entrata sulla pedana. La musica è quella di un valzer paradossale e stravolto.
MUSICA: VALZER
SCENA III
Omodeo Omodeo, Alma Agia, Modelli, Poliziotto giudiziario, Virko, Varkij, Cecil
Entra in scena il Poliziotto giudiziario.
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO Chi è la signora Alma Agia? (Rivolgendosi a Cecil) E’ lei?
Cecil indica Alma Agia e poi esce.
ALMA AGIA Sono io, cosa c’è? Lei chi è? (con tono arrogante)
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO Sono un agente giudiziario in servizio, le porto questa missiva da parte del Tribunale.
ALMA AGIA Tribunale?
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO A lei, signora, e tanti saluti, se mi firma qui per ricevuta …
ALMA AGIA (Firma, mentre apre la busta) Ma è un avviso di garanzia? C’è un’indagine su di me? Sono coinvolta in un indagine?
OMODEO OMODEO Oh, cielo!
ALMA AGIA Un’indagine per esportazione di capitali all’estero … Panama … paradisi fiscali …
OMODEO OMODEO Ma è il resort dove mi hai ospitato la scorsa estate!
VIRKO Hai sentito, Varkij, un’incriminazione per esportazione di capitali …
VARKIJ Piuttosto normale nel corrotto Occidente …
VIRKO Corrotti fino al midollo …
ALMA AGIA Zitto, per carità, non ti far sentire … dovrò parlare con il mio avvocato … ma torniamo a noi, alla sfilata, cosa pensi della mia idea?
OMODEO OMODEO Non è male come idea … Alma, forse certe volte tendo a sottovalutarti! Ma è tua l’idea?
ALMA AGIA E di chi vuoi che sia stupido?!
OMODEO OMODEO (mogio) Alma, non mi trattare così!
ALMA AGIA Ma no …
OMODEO OMODEO Dài, che stasera ti porto a cena in un locale che va tantissimo in questo momento.
ALMA AGIA E chi offre?
OMODEO OMODEO Io… come al solito!
ALMA AGIA Quando fai così, ti… quando fai così, ti… (accarezzandogli ostentatamente il volto e sfiorandogli la guancia con un bacio) … ti mancherò, se vado in prigione?
VARKIJ Che rapporto c’è fra quei due, secondo te?
VIRKO Amanti?
VARKIJ Strani amanti!
VIRKO Perché strani?
VARKIJ Lei lo accudisce.
Escono. Entra Cecil, facendosi una selfie
OMODEO OMODEO Per niente!
ALMA AGIA Cattivo!
OMODEO OMODEO Aaaah (stupore)
ALMA AGIA Eeeeeh! (affermativa) … (poi, uscendo, rivolgendosi a Cecil) E questa chi è? C’è troppa gente strana tra i piedi …
Escono tutti, restano solo il Poliziotto giudiziario e Cecil.
SCENA IV
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO (Facendo la corte a Cecil, che si pavoneggia) Ehi, ma tu mi spieghi cosa ci fai in mezzo a questa gente?
CECIL Oh, sono tutti molto simpatici … sono molto ricchi …
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO Gli stilisti oggi sono i veri ricchi, insieme ai petrolieri e ai proprietari di televisioni … ma tu da dove vieni?
CECIL Da lontano.
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO Immigrata?
CECIL No, ospite di mio fratello Virko …
POLIZIOTTO GIUDIARIO Senti, ti va di vederci una di queste sere?
CECIL Certo, come no!
POLIZIOTTO GIUDIZIARIO Scambiamoci i numeri di telefono …
CECIL Ok (si scambiano i numeri di telefono ed escono).
SCENA V
Mister Chef, Alma Agia, Omodeo, Virko, Varkij, Cecil
Alma Agia entra in scena e accoglie Mister Chef
ALMA AGIA Mio caro Mister Chef! Ultimamente abbiamo sentito molto parlare di lei, ormai è diventata una star internazionale, la invitano dappertuto, dai film girati a Petra alle sfilate di Capri, da Hollywood ai ricevimenti di Dolce & Gabbana a Napoli.
MISTER CHEF MA no, sono solo comparsate, in questo momento cerco altro, altre dimensioni, l’ascesa …
ALMA AGIA Mi dica qualcosa di quel film che ha girato a Capri, qualche pettegolezzo curioso, il giro degli amori e delle cafonate …
MISTER CHEF Bà, niente di che …
ALMA AGIA Dài, racconti, non mi tenga sulle spine.
MISTER CHEF Capri non è più la Capri di una volta: sembra una frase fatta, ma è veramente così. Capri non è più quella di una volta. I latin lover sono invecchiati, siedono in piazzetta in camicia e pantaloni bianchi, mocassini e occhiali scuri, ma si vede che sono irrimediabilmente fuori dal giro.
Cecil si avvicina a Mister Chef per proporgli una selfie, Mister Chef acconsente suo malgrado. Alma Agia fa un segno di insofferenza con la testa.
MISTER CHEF Siedono alle 10 di mattina. Una volta in piazzetta ci si sedeva al più presto alle dieci di sera … e poi hanno i capelli trattati con strane sostanze annerenti. Neanche allora leggevano giornali internazionali, ma in compenso li leggevano le loro accompagnatrici: Le Monde, il Frankfurter Allgemeine Zeitung, il Times. Ora i loro mesti compagni di tavolo, altrettanto caduchi (c’era anche il sindaco), leggono le pagine di cronaca del Mattino e consumano il meno possibile.
ALMA AGIA Lei era un protagonista delle notti capresi, Mister?
MISTER CHEF Modestamente … Ma io ora ci vado perché a Capri si ascende, si sale, si guarda il panorama dall’alto ..
ALMA AGIA Non faccia il modesto!
MISTER CHEF … i cartelloni culturali indicano un immancabile segno di decadimento per una località: il solito International Film festival, che consiste nel buttare un sacco di soldi dalla finestra per dare qualche premio a qualche celebrità che di solito se ne fa dare due o tre in zona, così il Mattino parla della famosa celebrità presente in contemporanea a Capri, Marina di Camerota e Diamante ….
ALMA AGIA Cioè, vuole dire che …
MISTER CHEF … il turismo non è solo di massa ma è letteralmente all’ammasso. Ti stanchi solo a fare file. E’ vero che una bruschetta al celebre ristorante-lido “Canzone del mare” costa 75 euro, ma è per far vedere, mantenere le tradizioni, snobbare il progresso. Però lì una volta (ma una volta, quando? Diciamo a metà degli anni Settanta) si facevano incontri interessanti già alle tre meno un quarto di pomeriggio, da procrastinare poi in seguito in più movimentate soirées, ora ci sono solo famigliole del Vomero senza alcuna velleità. Insomma, Capri ora è una noia, letteralmente …
ALMA AGIA Però Capri è sempre Capri…
Rientrano, sempre furtivamente, Virko e Varkij
VIRKO Dov’è, questa Capri?
VARKIJ E’ un’isola.
VIRKO E che ci fanno su quest’isola?
VARKIJ E’ un’isola molto mondana, ci fanno la gran vita … celebrità, donne, ricchezza …
VIRKO Perché non andiamo a mettere una bomba a Capri?
VARKIJ Potrebbe essere un’idea …
Cecicl esce.
MISTER CHEF Ah, certo … ma cos’è che voleva dirmi? A che cosa devo questo incontro?
ALMA AGIA Mister, dobbiamo fare una sfilata che resterà nella storia!
MISTER CHEF E io che c’entro?
ALMA AGIA Questo è il bello!
MISTER CHE Il bello?
ALMA AGIA Sì, il bello … lei sarà il protagonista di questa sfilata
MISTER CHEF Io?
SCENA VI
Omodeo Omodeo, Alma Agia, Mister Chef, Virko, Varkij, Cecil
Entra Omodeo, che viene presentato a Mister Chef. Omodeo è colpito dall’aspetto autorevole e seducente di Mister Chef.
ALMA AGIA Omodeo, questo è il grande chef di cui ti parlavo …
OMODEO OMODEO (Con una giravolta della mano)Enchanté …
MISTER CHEF Così, lei è il grande stilista di cui tutti parlano?
Alma Agia si allontana per rispondere al telefono
OMODEO OMODEO Esagerati … e lei il grande cuoco protagonista di tutte le trasmissioni televisive da un decennio a questa parte?
MISTER CHEF Mi invitano …
OMODEO OMODEO Sarebbe interessante trovare un’occasione più, come dire, intima, per poterne parlare …
MISTER CHEF Lei vorrebbe parlare delle mie trasmissioni televisive?
OMODEO OMODEO Non solo di quelle, ovviamente …
SCENA VII
Alma Agia, Semiologo, Virko, Varkij, Cecil
Il Semiologo sta preparando, davanti a uno specchio, la presentazione di un talk show in cui dovrà parlare del rapporto tra pubblicità femminile e simbologia del serpente. Virko e Varkij si chiedono chi sia costui, osservandolo di nascosto, mentre Cecil, che rientra in scena, gli gira intorno.
ALMA AGIA Vedo che si sta preparando bene per la presentazione nella nostra sfilata di moda … sentiamo, come vorrebbe fare la presentazione dello spettacolo … come mi diceva al telefono, il titolo dovrebbe essere “Donne mangiatrici di uomini”, no? …
SEMIOLOGO Cercavo di interpretare il tema, il concept, della vostra sfilata di quest’anno, che è il serpente, secondo quanto mi diceva …
ALMA AGIA Sì, infatti, sono stata io ad avere l’idea e Omodeo l’ha accettata di buon grado: faremo tutta una serie di creazioni ispirate al serpente … non solo per la sfilata, ma anche per una nuova collezione di gioielli e per una linea di profumi.
Il Semiologo si siede davanti a uno specchio, simulando la presentazione durante la sfilata di moda.
SEMIOLOGO Mi sono permesso di accettare di fare un documentario su questo tema. Vede, qui c’è la troupe per la ripresa, quella è la telecamera, la prego di assistere alla prova, sarà una cosa molto interessante: così penso di interpretare l’argomento, svolgendo il tema …
ALMA AGIA Bello, molto interessante!
SEMIOLOGO Ci sono immagini che più di altre riescono a definire nella comunicazione pubblicitaria la trasformazione dei ruoli sociali … (a parte) -(direi che per cominciare questa frase va bene … la trasformazione dei ruoli sociali, ecco su cosa devo battere)- … prendiamo il serpente, da sempre legato alla figura femminile.
CECIL (Girando intorno al Semiologo) Ohhh …
SEMIOLOGO Ma lei chi è, scusi?
CECIL Io …
VIRKO (Intervenendo a difesa di Cecil) E’ mia sorella, non ci faccia caso, sta sempre tra i piedi …
SEMIOLOGO E lei, invece?
VIRKO Noi siamo gli allestitori della sfilata, lavoriamo per Omodeo Omodeo …
SEMIOLOGO Ah … (proseguendo il discorso interrotto) in un quadro del pittore rinascimentale Piero di Cosimo, che si intitola “Ritratto di Simonetta Vespucci come Cleopatra”, dipinto nel 1483 circa, che ora è esposto al Musée Condé di Chantilly, si vede ritratta la figura omonima nelle vesti di Proserpina, la regina degli Inferi. L’immagine ricalca l’iconografia dei misteri pagani legati al culto dell’Aldilà … il serpente allude alla speranza di resurrezione della giovane, morta precocemente di tisi all’età di ventitré anni. In questa prospettiva il serpente è visto come un simbolo dell’eterna giovinezza … (a parte) – (devo fare subito colpo con una citazione appropriata … credo che vada bene)- …
Cecil si avvolge un serpente di stoffa intorno al collo, pavoneggiandosi sulla scena.
ALMA AGIA Bello, mi piace, vedo che si è documentato …
SEMIOLOGO Sì, qualche appunto …
VIRKO Perché parla dell’Aldilà, è un prete?
VARKIJ Ma stai zitto un attimo…
SEMIOLOGO Vi ricordate la pubblicità di un profumo di Roberto Cavalli in doppia versione, normale e da borsetta, chiamato “Roberto Cavalli Boa Luxury Case”? … (a parte) -(posso fare una domanda diretta? o sarebbe meglio esporre la questione come una narrazione?)- … il “Format” della pubblicità presentava tre elementi che s’incrociavano: un “Visual”, cioè l’immagine centrale, che copriva tutto lo spazio, con una donna stesa su una duna desertica sulla quale strisciava un serpente con movenze voluttuarie; la foto del prodotto intersecava le gambe della protagonista.
Alma Agia esce, lasciando il Semiologo a parlare da solo
SEMIOLOGO Si trattava di un flacone rosa, trasparente, decorato da una fine trama d’argento e aveva come tappo una sfera di cristallo avvolta da un serpente. Il boa sembrava una vera scultura … (a parte) -(sì, penso che qui ci vada questo richiamo iconico)- … in basso si vedeva la scritta: “Roberto Cavalli. Profumo”. Non c’era testo. Il testo in questo caso sarebbe stata una ridondanza inutile. Tutto, infatti, era allusivo, com’è nello stile della pubblicità sensoriale: prodotti del corpo, bagni schiuma, profumi, fragranze.
CECIL Prodotti del corpo, bagni schiuma, profumi, fragranze …
SEMIOLOGO Non c’era né da spiegare né da magnificare alcunché. Era tutto un abbandono alla pura visione serpentinata, che lasciava interagire le diverse dimensioni della metafora linguistico-visiva nel rapporto donna-serpente. Lo spot del profumo fu affidato a Giuseppe Tornatore … (a parte) -(forse dovrei dire prima che l’immagine parlava da sola? O è sufficientemente chiaro?)- …
VIRKO Ma che dice, questo tizio? Di che parla?
VARKIJ Non ho capito bene … lasciami ascoltare …
VIRKO Sembra un giornalista
VARKIJ Sì, è vero, un giornalista
VIRKO E se facessimo saltare anche lui? Potrebbe essere una maledetta buona idea!
VARKIJ Uhm …
VIRKO Non dovrebbe essere difficile … mettiamo il “dono” sotto la sedia e … boom … nella diretta televisiva dello show e della sfilata … ma forse è un po’ pericoloso …
VARKIJ Sento che faremo una brutta fine …
SEMIOLOGO La mitologia pubblicitaria del profumo e quella dei vestiti, in una parola del sistema della moda, sembra aver scelto la figura del serpente per avvertirci di un diverso ruolo della donna nella società contemporanea … (a parte) -(il richiamo alle donne farà colpo)- …
Cecil si avvicina toccandolo con la curiosità che si prova verso un oggetto strano.
SEMIOLOGO … le figure di comunicazione pubblicitaria trasformano gli oggetti in ideali … la natura ideale dei beni di consumo ci spinge a considerare con una certa attenzione quanto sta avvenendo nei codici di protocollo visivo che dominano la società di massa, in cui la moda recita un ruolo da protagonista e con essa la figura della donna … (a parte) -(“codici di protocollo visivo”, non sarà un po’ difficile per l’ascoltatore medio? Ci devo pensare se lasciare quest’espressione o toglierla)- …
VIRKO Donna?
SEMIOLOGO … la moda è come il cibo, suscettibile della stessa domanda formulata da Roland Barthes: “Che cos’è il cibo? Non è soltanto una collezione di prodotti, bisognosi di studi statistici o dietetici. E’ anche e nello stesso tempo un sistema di comunicazione, un corpo di immagini, un protocollo di usi, di situazioni e di comportamenti” …
Alma Agia rientra, osservando il Semiologo che parla davanti allo specchio
ALMA AGIA Bene, bene …
SEMIOLOGO Se questo punto di vista è plausibile possiamo assumere un suo oggetto, il profumo (o la borsetta, meglio ancora il profumo nella borsetta), come un vero e proprio segno, in altre parole “l’unità funzionale di una struttura di comunicazione” … (a parte) -(continuo ad avere dubbi, troppo specialistico)- …
VARKIJ Sai che lo trovo interessante!
VIRKO Io continuo a non capire
VARKIJ Ti dico che è interessante …
SEMIOLOGO Tornando al nostro esempio, notiamo che Roberto Cavalli non è stato però il solo ad essersi appropriato della figura del serpente. Leitmotiv di molte collezioni, il rettile è stato l’animale principe dello ‘zoo’ di Valentino, popolato anche di ermellini, coccodrilli e visoni. Il serpente è stato l’animale guida di molte collezioni, a cominciare da quella del 1971, quando fece per la prima volta capolino una testa stilizzata di rettile in una spilla di ebano e brillanti … poi, nel 1998, un lungo abito in pizzo dorato e paillettes, sempre d’oro, che disegnavano un lungo serpente che si avvinghia lungo il corpo. Fino ad arrivare alla collezione di alta moda di cui parliamo, dominata dall’aspide.
VIRKO Ma che cos’è un “aspide”?
VARKIJ Forse una specie di uccello …
SEMIOLOGO “All’inizio della mia carriera – ha spiegato da qualche parte lo stilista Valentino- quando la couture della permissività e le sue ricche clienti potevano permettersi qualsiasi audacia, ho immaginato le cose più folli: un mantello di ermellino foderato di leopardo, cappe di lince, il primo mantello di visone bianco degli anni Settanta”. Poi la resipiscenza animalista … (a parte) -(“resipiscenza”? Non sarebbe meglio dire che si è pentito?)- … Ma poi ci ha riprovato, forzando i simboli. La passione del couturier si è trasferita nella creazione di gioielli a tema, di ricami e stampe sotto il segno del dragone, di sculture a forma di serpente per impreziosire caviglie, décolleté, vitini da vespa, cappelli o acconciature di forme architettoniche, come scriveva una giornalista di Panorama, presentando l’iniziativa … (a parte) -(qui va bene il linguaggio un po’ iniziatico dell’esperto di moda, stile giornale femminile)- …
VIRKO Ma chi è questo Valentino?
VARKIJ Uno stilista.
VIRKO Ah, mi sembrava di aver capito che fosse un domatore di serpenti …
VARKIJ Ma no …
SEMIOLOGO La “bracelet bag” era un bracciale gioiello a forma di aspide che diventava manico di una borsa in piume di struzzo o in visone colorati; e poi la nuova borsa “Snake Hobo bag” presentata con uno sfoggio di lusso e di ricchezza nella boutique milanese di via Monte Napoleone. La “Snake Hobo bag” prendeva il nome dalla forma a mezzaluna, era in coccodrillo e camoscio color cioccolato. Nel manico, di fattura artigianale, era raffigurato un rettile dagli occhi preziosi in giada o turchese (costo: 6.300 euro).
VIRKO 6.000 euro per una borsa?
CECIL Borsa? Hai comprato una borsa per me?
VARKIJ Così sembra …
CECIL Ma che bello!
VARKIJ Ma no, così sembra: cioè la borsa costava veramente 6.300 euro.
Escono
SCENA VIII
Alma Agia, Mister Chef, Virko, Varkij, Cecil
Entrano Alma Agia e Mister Chef, che si adopera intorno a un tavolo su cui ci sono pentole e piatti.
ALMA AGIA Mister, su che cosa sta lavorando ultimamente, sta elaborando nuovi piatti?
MISTER CHEF Mi sto interessando alla cucina orientale …
ALMA AGIA Stiamo preparando una sorpresa per gli ospiti della sfilata di quest’anno e vorremmo coinvolgerla durante la sfilata, un colpo da maestro, lo stupore del pubblico, lo choc della stampa…
MISTER CHEF Ho appena girato un docufilm in Giordania …
ALMA AGIA Ah, interessante, le stavo comunque dicendo …
MISTER CHEF (Ispirato) Mi è piaciuta Petra. All’ingresso della zona archeologica di Petra c’è un posto dove si beve di tutto, stranamente per una città musulmana. Si chiama The Cave. Non ho resistito alla tentazione di assaggiare il vino bianco del Monte Nebo. Quando si dice il piacere del proibito. Ma poi ero stravolto di sudore e con l’acido lattico che mi fermenta nelle gambe. Per arrivare in cima bisogna salire circa 800 gradini sconnessi e scivolosi. Di solito le foto riprese a Petra mostrano il volto gentile e asettico di qualche facciata monumentale.
ALMA AGIA Se lo si lascia parlare, questo qui, ti porta al largo … Mister, ma torniamo a noi …
MISTER CHEF A me ha colpito l’aspetto aspro e seducente di Petra, un sito archeologico unico al mondo, di 250 chilometri quadrati, enorme, a 1200 metri sul livello del mare, sotto un cielo di un turchese uniforme, sotto un sole implacabile.
ALMA AGIA Mister, ehi Mister …
MISTER CHEF Forse qui si vede meglio che cosa significa un’escursione in uno dei parchi archeologici più grandi del mondo. Bisogna bagnare i capelli perché si rischia seriamente un’insolazione.
ALMA AGIA Se non vi bevono un paio di litri d’acqua camminando si rischia la disidratazione.
MISTER CHEF Devo dire che i visitatori sono tutti molto stoici, non si lamentano, bevono e vanno avanti, senza problemi …
ALMA AGIA Bello …
Rientrano Virko, Varkij e Cecil
MISTER CHEF Già all’entrata della zona archeologica si ha la visione chiara di quello che ci aspetta nella piazza del Tesoro dopo la gola del Siq.
ALMA AGIA I monumenti?
MISTER CHEF Non mi riferisco ai monumenti ma a un vero e proprio bazaar. C’era di tutto, asini, muli, cavalli, calessi, cammelli. I beduini che hanno abitato queste grotte fino al 1984 sono stati sistemati in un villaggio vicino, Bdul, e l’”offerta turistica” è la loro unica fonte di sostentamento.
ALMA AGIA Mister. le volevo chiedere …
MISTER CHEF Accompagnano i turisti con ogni mezzo di trasporto naturale possibile. L’aria è impregnata di polvere che sollevano al passaggio e di odori di escrementi animali. Poi ci sono le bancarelle degli ambulanti, ogni possibile cianfrusaglia è offerta a 1 dinaro. Sono tutti qui, dalla mattina alla sera, i beduini, e sono ancora offesi con il governo perché li ha allontanati dalle loro antiche dimore, le tombe di Petra.
ALMA AGIA Un po’ polveroso, tutto questo …
Cecil va a curiosare nelle pentole di Mister Chef.
MISTER CHEF Stai lontana dalle mie pentole, fanciulla!
VIRKO (A Cecil) Cecil, non dare fastidio! (A Varkij, in disparte) Come si permette di definire poleverosa Petra?
VARKIJ (Risponde sottovoce a Virko) E’ in un deserto, non è un po’ polverosa, secondo te?
VIRKO Ma “polverosa” è offensiva …
MISTER CHEF A Petra c’è un traffico continuo di equini, uno scalpiccio incessante di muli e asini che si inerpicano. Petra in realtà è una necropoli, la città sacra dei Nabatei, popolo arabo proveniente da Sud, che scriveva in aramaico e governava le rotte commerciali dall’Egitto alla Siria.
ALMA AGIA Mister, andrei un po’ di fretta …
MISTER CHEF Le tombe scavate nella roccia con una tecnica mirabile erano le tombe della élite dei Nabatei e risentono dello stile delle civiltà antiche circostanti, dall’egizia alla greca più a nord. Superato il primo impatto, Petra comincia a raccontare la sua storia di pietra …
CECIL Chi è che tira pietre?
… ed è di una bellezza folgorante, ricca di simboli: un grande, unico discorso architettonico sulla morte.
ALMA AGIA Oddio!
MISTER CHEF Il simbolo di Petra è una rosa, immagine della caducità della bellezza e sopra ogni tomba sono scolpite due scale che scendono. Le scale della vita terrena. Si capisce che per i Nabatei, come per gli egizi, la vera vita cominciava in quel sepolcro.
ALMA AGIA Tutto questo è molto suggestivo, ma io mi riferivo a temi più occidentali, se così si può dire, più concreti … più alla moda …
MISTER CHEF Mi dica di che si tratta e vediamo se è possibile.
ALMA AGIA Il connubio tra cibo e moda è l’ultima trovata per legare i due principali fenomeni dei nostri giorni …
MISTER CHEF E io che dovrei fare?
ALMA AGIA Rappresentare te stesso, ma in una versione un po’ diversa dal solito.
MISTER CHEF In che senso: “diversa”?
ALMA AGIA Tipo, presentare una serie di piatti che girano intorno alla tematica del serpente, della donna divoratrice di uomini, della lussuria, del potere …
MISTER CHEF Invece a me piacerebbe parlare di piatti che potrebbe preparare un monaco buddista … sto lavorando sulla “leggerezza”, tutto dovrà essere leggero, volatile nei miei piatti …
ALMA AGIA (Un po’ interdetta) Io non la capisco questa cosa, ma si può fare … anzi, ora che ci penso, è un’idea stimolante … la cucina di un monaco buddista! … mi fa un po’ ridere, ma è stimolante …
MISTER CHEF Cerco l’ascesa, qualcosa che mi elevi, che mi faccia salire …
ALMA AGIA Non l’è bastata Petra?
SCENA IX
Semiologo, Virko, Varkij, Cecil
SEMIOLOGO (Rivolgendosi a Virko) Ehi, ma tu sei il truccatore? Vieni qui, dammi un’aggiustatina agli zigomi.
VIRKO (Rivolgendosi a Varkij) Ma dice a me? Che devo fare, ora?
VARKIJ (Rivolgendosi a Virko) Stai al gioco, amico, ci può far comodo …
Il Semiologo riprende a provare la scena davanti allo specchio, mentre Virko cerca in qualche modo di truccarlo.
SEMIOLOGO Anche Dior ha giocato con la figura del serpente. La pubblicità di lancio di un suo prodotto, “Hypnotic poison”, era interamente basata sul volto e sul corpo di un’icona della femminilità contemporanea, Monica Bellucci.
VIRKO Monica Bellucci! La conosco!
SEMIOLOGO E poi si è inserito Bulgari. Il testo di una pubblicità di Bulgari così diceva: “Con il suo stile iconico e l’espressione dei codici estetici che da sempre guidano il gioielliere italiano, Serpenti incarna l’essenza stessa dei valori che fanno di Bulgari uno dei brand di lusso autenticamente creativi. Un orologio poco convenzionale e di grande originalità che è anche uno splendido gioiello che ogni donna avrebbe piacere di indossare. Un eccezionale incontro tra il serpente e il bracciale Tubogas, progettato negli anni 50 da Bulgari e considerato ancora oggi un oggetto unico nel suo genere.
VIRKO Ma come, un bracciale che si chiama “Turbogas”?
VARKIJ “Tubogas”, non “Turbogas”.
SEMIOLOGO (Lanciando un’occhiataccia a Virko) In un esempio di arte azteca, un serpente piumato divora un uomo (“Codex Borbonicus”).
CECIL Che effetto fa, divorare un uomo?
SEMIOLOGO Ecco allora che si chiarisce qual è l’obiettivo di questo spostamento metaforico del serpente: da simbolo di rinascita e di eterna giovinezza (Piero di Cosimo) a figura rappresentativa del nomadismo femminile, fino a sfociare in un marchio di aggressività esibita in cui la donna che si adorna di tale simbolo diventa “mangiatrice di uomini” … (a parte) -(secondo me, va bene questo climax finale che svela la metafora: “la donna magiatrice di uomini”)- …
VIRKO Glielo devo dire alla mia fidanzata, quello che dice questo qui …
SEMIOLOGO Allora questo simbolo diventa la figura di un desiderio non soddisfatto socialmente … (ma sarà vero?) …Siamo in presenza di un “bovarismo” di massa“, in cui il sogno femminile non si esprime nell’insoddisfazione coniugale ma in quella di ruolo …
VIRKO Scusi, sa, se la interrompo, ma io non capisco una sola parola di quello che sta dicendo …
SEMIOLOGO (Lo guarda, sorpreso) Sto parlando di donne, serpenti e pubblicità, ma è per la sfilata di moda di Omodeo Omodeo, non è per lei, non è necessario che lei capisca, anzi, più è difficile, più sembra di sinistra …
VIRKO Ma che c’entrano le donne coi serpenti?
SEMIOLOGO E’ questo il colpo di genio del Semiologo geniale, trovare questi collegamenti nascosti, stupire il pubblico …
VIRKO Lei sta stupendo me, intanto …
SEMIOLOGO Ma lei è irrilevante … e non è neanche un buon truccatore …
VIRKO Mi scusi …
SEMIOLOGO (Riprende a provare) Il potere e la ricchezza sono qualcosa che proiettano in alto, come le classi sociali a reddito elevato cui si aspira ad appartenere … “Le persone a reddito basso – notava P.F. Lazarsfeld negli anni Trenta – amano il cioccolato dolce, i tessuti lisci, i profumi forti; le classi superiori, al contrario, preferiscono le sostanze amare, i tessuti irregolari e i profumi leggeri” …
VIRKO A me piacciono le sostanze dolci, soprattutto il cioccolato … che ci posso fare!
CECIL Anche a me, adoro il cioccolato, dove posso trovare una tavoletta di cioccolato …
SEMIOLOGO Sul primo versante, quello, per intenderci, del “cioccolato dolce, dei tessuti lisci, dei profumi forti” troviamo figure femminili i cui vestiti lisci trionfano nel foulard da donna impegnata, nel tailleur severo di chi vive senza smancerie, nel severo rigorismo politicamente corretto e dai profondi contenuti democratici e popolari; sul secondo, quello delle “sostanze amare, dei tessuti irregolari e dei profumi leggeri”, troviamo le top manager delle aziende lombarde ed emiliane, le PR d’assalto, le donne di cinema e di spettacolo, che sotto la giacca non portano quasi nulla e la cui gonna è abbondantemente sopra il ginocchio, stile Basic Istinct …
VIRKO Ma non è un po’ lunga tutta questa chiacchierata?
SEMIOLOGO Lunga? Ma forse sì, comunque ho quasi finito
VIRKO Ecco, vede?
SEMIOLOGO In conclusione, ci sarebbe da chiedersi, la donna contemporanea aderisce a questi appelli pubblicitari? O meglio, queste figure pubblicitarie esprimono effettivamente questo stimolo nomadico femminile? Ciascuno di noi avrà una sua risposta. Risposta che in questo contesto è importante fino ad un certo punto. E’ più interessante analizzare i movimenti “semasiologici” della società, nei quali la figura femminile gode di qualche attenzione privilegiata.
VIRKO (Perplesso) “Semasiologici”! Boh …
SCENA X
Omodeo Omodeo, Alma Agia, Mister Chef, Virko, Varkij, Cecil
Omodeo entra precipitosamente in scena, trafelato e preoccupato.
OMODEO OMODEO Domani si inaugura la sfilata ed è ancora tutto sottosopra …
ALMA AGIA Non preoccuparti, mio caro, lascia fare a me …
OMODEO OMODEO No, io mi preoccupo … chiama quei due (indicando Virko e Varkij), digli di dare una sistemata al palco …
ALMA AGIA Ma certo, sono qui per questo … (chiama) Ehi, voi due, venite a darmi una mano.
VIRKO Chi, noi?
ALMA AGIA E chi se no?
VARKIJ Eccoci, arriviamo …
ALMA AGIA Un momento, ma chi vi ha assunto, a voi due?
VARKIJ L’agenzia interinale a cui vi siete rivolti per la manovalanza … perché?
ALMA AGIA Avete un aspetto non proprio rassicurante …
VIRKO Siamo persone per bene …
ALMA AGIA Ma ce l’avete il permesso di soggiorno?
VARKIJ Ma certo, lo vuole vedere?
ALMA AGIA No, mi fido … al lavoro, adesso, sù …
I due si mettono al lavoro, allestendo la pedana della sfilata.
GIORNALISTA La notizia di oggi è sensazionale. Un settimanale tedesco ha scritto che, stando ai documenti usciti dalla Nsa, l’Ambasciata Usa a Berlino ha iniziato a spiare la Cancelliera tedesca Angela Merkel nel 2002, e la cancelliera compariva ancora nella lista dei nominativi seguiti all’interno dell’Unione Europea all’alba della visita in Germania di Barack Obama nel giugno 2013. Dai documenti non si evince a quale tipo di sorveglianza sia stata sottoposta la cancelliera: se ad intercettazioni, o al controllo delle utenze con cui entrava in contatto.
CECIL Voglio fare anch’io la sfilata! Cosa bisogna fare per poter partecipare alla sfilata, c’è un concorso?
VIRKO Ma Cecil, sei impazzita? Zitta che ti sentono …
ALMA AGIA E quest’altra chi è?
VIRKO Anche lei è stata assunta dall’agenzia per poter allestire il palco e gli addobbi.
ALMA AGIA Ah, capisco … ma, voi tre … avete una faccia che non mi piace …
CECIL Possiamo farci una selfie insieme, signora, lei è tanto bella e … e elegante …
ALMA AGIA Toglietemi di torno questa sciagura …
VIRKO Vieni, Cecil, non dare fastidio alla signora …
CECIL Ma io …
GIORNALISTA Nel 2010, riferisce ancora Spiegel, gli Usa avevano un’ottantina di centri di spionaggio in Europa, tra Nsa e Cia, di cui uno a Roma, e altri tra Berlino, Francoforte, Parigi, Madrid, Praga e Ginevra. Se Washington sta disperatamente tentando di contenere uno tsunami diplomatico, le Nazioni Unite cercano invece di fare chiarezza e contemporaneamente di fermare un certo tipo di spionaggio in seno alla comunità internazionale. Barack Obama intanto deve anche vedersela col suo stesso partito, i Democratici. Quasi inutile la goffa difesa di Keith Alexander, numero uno della Nsa: “Noi non spiamo proprio nessuno, e certo non gli americani: noi inseguiamo i terroristi. E così aiutiamo anche i nostri alleati”. E ancora “La mia preoccupazione è che rivelare i mezzi di cui disponiamo informerà anche i terroristi e ci provocherà un danno irreversibile”. Mentre il Congresso si starebbe affannando in una proposta di legge che possa raffreddare gli animi senza smantellare i servizi Usa, la pressione dunque non scende. E, a meno che Angela Merkel non sia una terrorista, andrà chiarito anche chi e perché è stato “sorvegliato”.
ALMA AGIA (Si avvicina a Mister Chef, che sta sistemando qualcosa su un tavolo) Mister, poi me la deve raccontare la festa dei trent’anni della Maison di Dolce & Gabbana …
MISTER CHEF Non capisco perché abbiano speso tanti soldi …
ALMA AGIA Lei era uno degli invitati più prestigiosi …
MISTER CHEF Ce n’erano tanti …
ALMA AGIA Ma è vero che ha paralizzato Napoli per quattro giorni?
MISTER CHEF Anche di più, se è per questo … Mezza città off limits e forze dell’ordine sparse ovunque per garantire la sicurezza degli invitati e proteggere i luoghi simbolo delle celebrazioni: Decumani, Villa Pignatelli, Bargo marinari e Posillipo. Qui, sulla spiaggia del bagno Elena si è svolta una delle feste più sfarzose a cui abbia partecipato negli ultimi anni, alla presenza delle superstar, da Nicole Kidman a Sofia Loren, tra fuochi d’artificio, musica e allestimenti in puro stile Hollywood. La si potrebbe definire una “Hollywood sotto il vesuvio”. Le star erano circondate dai “buyers” migliori della Maison, quelli che a suon di milioni di euro vendono in giro per il mondo la nota griffe italiana. Un incrocio tra una fiera e una serata mondana … Alma, ma come mai non siete stati invitati?
ALMA AGIA Non abbiamo grandi rapporti con Dolce & Gabbana …
MISTER CHEF Dovreste organizzarla anche voi una grande festa della Maison …
ALMA AGIA Ci stiamo pensando, intanto cominciamo da questa sfilata a proporre qualcosa di originale …
MISTER CHEF Bisogna fare le cose in grande per stupire. A Napoli Dolce & Gabbana hanno prenotato cinquecento camere per gli ospiti nei migliori alberghi della città, al Grand Hotel Parker’s sono stati ospitati cinquanta giornalisti da tutto il mondo, mentre le suite del Vesuvio sono state destinate agli ospiti più prestigiosi …
ALMA AGIA Prestigio e vendite favolose …
MISTER CHEF Sono stati aperti dei “temporary store”, i negozi a tempo, dedicati agli stilisti. Sul lungomare della scogliera di Santa Lucia, al Circolo Rari Nantes, a due passi dal Castel dell’Ovo hanno aperto una “pop up boutique”. All’interno una speciale Terrazza Martini, aperta dal mattino fino a notte, in linea con l’atmosfera anni ’50 della Terrazza. Il tema degli anni ’50 è stato anche il concept del negozio che ha ospitato le collezioni donna e uomo, abbigliamento e accessori, gioielli e orologi e anche gli abiti destinati ai bambini …
ALMA AGIA Sì, bisogna fare le cose in grande …
SCENA XI
Mister Chef, Alma Agia, Omodeo Omeo, Virko, Varkij, Cecil
E’ il momento della sfilata. Entrano tutti i personaggi, oltre a Virko e Varkij che sono rimasti attivi durante il cambiamento di scena. Tutti guardano incuriositi e ammirati la pedana della sfilata. I tre modelli la saggiano, salendovi e scendendo.
ALMA AGIA Signore e signori, miei cari, tutti voi, ho il piacere di inaugurare la nostra sfilata di quest’anno con una grossa novità. Noi ci siamo dati un tema: la “leggerezza” e su questo tema abbiamo organizzato tutta la raccolta (non rivela nessuna incertezza per aver cambiato argomento all’ultimo momento). La novità è quella di presentarla con un cuoco di fama internazionale, Mister Chef che, per l’occasione, ci parlerà della cucina di un monaco buddista. Vedete quanti temi? Per noi la moda è cultura, costume, modo di vivere. Ah, dimenticavo, c’è qui con noi anche un semiologo di chiara fama che parlerà da par suo su questo tema … vogliamo stupirvi …
SEMIOLOGO Ma come, non dovevo parlare dei serpenti?
OMODEO OMODEO Non si preoccupi, mio caro, tanto un argomento vale l’altro; noi abbiamo basato tutta la linea sui serpenti, ma Alma sta impostando la presentazione sulla leggerezza. Non so se sono in tema, ma non fa niente, non cambia nulla …
MISTER CHEF Salve a tutti! Mi presento: sono Mister Chef. Molti di voi penseranno che cibo e buddismo siano un accostamento fuori dal comune, per non dire bizzarro, ma in realtà nella preparazione del cibo di tutti i giorni “sono racchiusi più insegnamenti di quante stelle illuminino il firmamento”, come dice il monaco Kakuho Aoe, a cui mi sono ispirato per organizzare questa manifestazione …
OMODEO OMODEO La bellezza abita questi luoghi, la leggerezza …
VIRKO Tu lo conosci, questo Kakuho Aoe?
VARKIJ Mai sentito nominare …
OMODEO OMODEO La bellezza abita questi luoghi, la leggerezza …
VIRKO La fame abita questi luoghi, non la leggerezza …
VARKIJ Ma sati zitto, ignorante!
SEMIOLOGO (Sfoglia compulsivamente gli appunti e poi lancia tutto in aria, cambiando precipitosamente argomento) L’attuale universo lessicale della moda suggerisce una serie di percorsi che vanno in diverse direzioni. Ogni voce può essere collocata, per esempio, in uno specifico dominio lessicale di livello superiore (iperonimico?) (come abbigliamento femminile) o di base (come gonna, pantalone, calza) o di livello inferiore (iponimico?) (come gonna a portafoglio, a tubino, eccetera; pantalone jeans, short, palazzo, eccetera; calza collant, autoreggente, calzamaglia, eccetera).
CECIL Ma chi è questo, un venditore ambulante di roba usata?
SEMIOLOGO Quelli che si posso definire iponimi sono i più esposti alle mode e alla loro caducità. I termini di base sono usati di recente in composti tipo gonna-pantalone o abito-sottoveste (come nelle altre lingue: ingl. bustier-dress, fr. robe-foulard, spagn. bufanda-capa).
Mister Chef e gli altri lo guardano, stupiti.
ALMA AGIA No, Professore, non il linguaggio della moda, ma il linguaggio del cibo … forse non ci siamo capiti …
SEMIOLOGO Ah, ecco vede …
ALMA AGIA (Seduttiva) Non si ricorda?
SEMIOLOGO (Si riprende dalla sorpresa) Giusto! … ah, sì … il pasto per molti di noi è una semplice occasione per riempirci lo stomaco e non prestiamo attenzione a come mangiamo, dove mangiamo e peggio ancora a cosa mangiamo. Nella tradizione giapponese la meticolosa cura della preparazione del cibo e della tavola, il saper pazientare e attendere i giusti tempi sono messi sullo stesso piano della qualità di ciò che si mangia. Saziano lo spirito oltre che il corpo.
MISTER CHEF Da un punto di vista pratico, la cucina buddhista non prevede l’utilizzo di carne o pesce, nemmeno se accompagnati da verdure, e neppure dai sapori forti di aglio, cipolle o cipollotti, erba cipollina e scalogno. La cucina buddhista riequilibra il nostro spirito …
SEMIOLOGO L’attenzione che viene messa anche in gesti semplici come lavare il riso dalle sue impurità è così lontana dalle nostre abitudini frettolose che spesso non riusciamo a capirne il significato …
OMODEO OMODEO Oh, parole sublimi, la bellezza, la leggerezza …
MISTER CHEF Fondamento della cucina buddhista è il dashi. Il segreto è nel preparare un brodo dashi come si deve, il resto viene da sè. La preparazione del dashi precede quella degli altri cibi perché permette alla nostra anima di calmarsi e di affrontare con profonda spiritualità ciò che giungerà sul desco.
VIRKO Desco?
VARKIJ Zitto!
MISTER CHEF La nostra anima ne trarrà un grande beneficio. Il dashi va preparato col cuore, in silenzio e bisogna farne dono agli altri. Il lavoro che compiamo quando prepariamo il dashi si chiama “shinse” in giapponese. E’ una cosa profonda …
OMODEO OMODEO Sono estasiato da tanta profondità …
ALMA AGIA (sussurrandogli nell’orecchio) Sta un po’ zitto, fai la figura del coglione!
OMODEO OMODEO Ma io …
ALMA AGIA Zitto!
OMODEO OMODEO Ok, ok …
MISTER CHEF Ci sono dashi di alghe (konbu), di funghi (shiitake), di soia, di bucce di verdura, di Kanpyo, di alghe wakame.
OMODEO OMODEO Oh, la alghe wakame …
MISTER CHEF I monaci buddisti dicono che quando vedono una ciotola di riso bollito sentono la loro anima purificarsi.
VIRKO Questo dicono i monaci buddisti?
VARKIJ Se lo dice lui!
MISTER CHEF Il riso rappresenta la purezza del cibo. L’Okayu è un riso stracotto che si dà ai malati, ma aumenta la forza d’animo. La zuppa di miso ha la particolarità di apportare un senso di nostalgia del passato, pervadendo di dolcezza il nostro animo.
VIRKO Ma i giapponesi mangiano, o recitano poesie?
VARKIJ Ma non vedi come sono spirituali, rozzo che non sei altro!
CECIL Mi state facendo venire fame …
MISTER CHEF Ma veniamo agli antipasti. Mettiamo il caso che abbiate un amico a colazione. Non gli si può dare da mangiare come a un cane, bisogna trasmettergli gioia, ecco, trasmettergli gioia. Dobbiamo comunicargli il nostro benvenuto e la disponibilità di accoglierlo a cuore aperto. Negli antipasti è celato il segreto del legame tra noi e il nostro interlocutore. E’ un incontro di anime …
OMODEO OMODEO Un incontro di anime … come parla bene, Mister Chef …
MISTER CHEF Il mio antipasto preferito è il crisantemo coronato con crema di sesamo, ma anche altri sono buoni, come l’okara saltato con funghi e carote o il kinpira di sedano, o ancora il konnyaku in padella… certo, una vera delizia sono le frittelle di natto o i germogli di bambù con miso e burro profumato al kinome … e poi ci sono i ravioli fritti, l’insalata di alghe e tofu, il cocktail di ocra e funghi nameko, l’insalata di patate, il sashimi di tofu e mozzarella, gli gnocchi di patate in salsa ankake …
OMODEO OMODEO Che delizia, Mister Chef … ma se mi ospita a colazione mi fa assaggiare tutte queste cose?
MISTER CHEF (Ispirato, ormai non riesce nemmeno a percepire la presenza del prossimo) Forse … forse… e poi le zuppe. Dopo essermi svegliato al mattino ed essermi lavato il viso, recito i sutra e preparo il dashi. Ogni giorno, tutti i giorni dell’anno, con una continuità assoluta. La differenza e la mutevolezza producono ansia e tristezza. Io cerco la continuità. L’ordine. Superiore.
OMODEO OMODEO Mister, sto raggiungendo con lei l’estasi della meditazione …
MISTER CHEF (Sempre più ispirato) E poi c’è il suono della frittura …
OMODEO OMODEO Sì, il suono della frittura. A cosa dobbiamo prestare attenzione quando prepariamo i fritti? Al suono scoppiettante del cibo che cuoce nell’olio. Più forte è il fuoco, più vivace e allegro sarà il rumore della frittura. Il segreto per fritti squisiti è dunque la temperatura dell’olio, ma certo non possiamo verificarla con il dito, bisogna “ascoltarla” e come si “ascolta” la temperatura dei fritti? Con le orecchie, auscultando lo scoppiettio del prezioso elemento …
CECIL Sì, ma io voglio le patatine fritte, quelle sì che le so ascoltare …
MISTER CHEF Vedo e sento …
SEMIOLOGO Stiamo assistendo in diretta al triondo delle sinestesie …
CECIL Che cos’è, una marca di patatine?
MISTER CHEF Il suono e la visione, il caldo e il freddo, il corpo e lo spirito, l’alto e il basso, come una porta che si apre sulla ricongiunzione di tutte le cose … la via per sentirsi parte dell’universo …
SCENA XII
Mister Chef, Alma Agia, Omodeo Omeo, Virko, Varkij, Cecil, Poliziotto
C’è un gran trambusto, quello che precede l’inaugurazione di una sfilata. Tutti i personaggi sono in scena.
MISTER CHEF La cucina dei monaci buddisti è meditazione (parlando, Mister Chef si allontana dalle sue pentole e comincia a percorrere la scena, ispirato) …
ALMA AGIA Mister, ehi, Mister …
MISTER CHEF Amica mia, sono rari i momenti in cui si può avvertire l’essenza delle cose e sento che uno di questi momenti sta per accadere …
MISTER CHEF (Ispirato, sale sulla passerella) Sembra di compiere il cammino, vedo la direzione …
I modelli si scansano, stupiti e sorpresi dal comportamento di Mister Chef. Si avvicina Alma Agia …
ALMA AGIA Ma Mister, cosa fa?
MISTER CHEF Non ricorda Petra, quello che le ho raccontato? Ora mi è tutto chiaro, la leggerezza, lo spirito, la sconfitta della materia …
ALMA AGIA Mister, non dica così, mi fa speventare …
MISTER CHEF Non c’è nulla da temere, ho trovato la via …
OMODEO OMODEO Ma che succede qui? Mister, in che direzione sta andando?
MISTER CHEF Verso l’alto, il cielo …
OMODEO OMODEO Oh, cielo!
Entra precipitosamente una specie di bruto, che poi si rivela essere un poliziotto.
POLIZIOTTO Fermi tutti, abbiamo ricevuto una segnalazione: sembra che qui ci sia una bomba!
OMODEO OMODEO Una bomba? Oh, cielo!
PRIMA MODELLA Ooooohhhh
SECONDA MODELLA Aaaaahhh
MODELLO No!
SEMIOLOGO Come si può agevolmente notare, nella società di oggi non è molto chiaro il rapporto tra chi mangia e chi è mangiato. Gli stilisti come Omodeo Omodeo mettono in scena la donna divoratrice, Mister Chef prepara cose da mangiare, i due terroristi caucasici sono divorati dal desiderio di vendetta e su scala più vasta, i russi vorrebbero divorare l’occidente euro-americano e gli americani il resto del mondo …
ALMA AGIA Ma ne è sicuro, non è una falsa segnalazione?
POLIZIOTTO Il messaggio era chiaro, una bomba.
PRIMA MODELLA Ooooohhhh
SECONDA MODELLA Aaaaahhh
MODELLO No!
SEMIOLOGO Tutto deve essere spettacolo, il cibo, la bomba, mode e sfilate. Tutto deve essere sensazionale, fare colpo. La bomba infatti “fa colpo” …
ALMA AGIA Dobbiamo cercare dappertutto.
VARKIJ Io lo so dov’è.
VIRKO Ma cosa dici!
VARKIJ Sono un agente della CIA sotto copertura. Quest’uomo (rivolgendosi a Virko) è un terrorista caucasico ed ha piazzato una bomba …
VIRKO Anche tu sei caucasico e la bomba l’hai piazzata tu …
VARKIJ Sì, ma per smascherarti …
VIRKO Tu piazzi la bomba e poi dici che vuoi smascherarmi …
OMODEO OMODEO Che casino, oh cielo!
ALMA AGIA (Parlando al telefono, presumibilmente con il suo avvocato) Ma che dice, avvocato, ne è sicuro? … Omodeo, stanno per arrestarmi … verranno qui a momenti a prendermi … la storia di Panama …
OMODEO OMODEO Oh, cielo!
ALMA AGIA Ma sai dire solo questo, stupido che non sei altro!
OMODEO OMODEO Come ti permetti di trattarmi così, davanti a tutti …
ALMA AGIA Ma sentilo! Se non fosse per me, tu non saresti nessuno …
OMODEO OMODEO Io sono un artista, un couturier di livello internazionale …
ALMA AGIA Couturier! Se non fosse per i disegnatori che io assumo e controllo, se non fosse per quei poveracci di immigrati cinesi a Prato che vivono in duecento sotto un capannone, se non fosse per loro, che cuciono e confezionano i “tuoi” prodotti, tu non saresti nessuno …
OMODEO OMODEO Oh, cielo!
ALMA AGIA Eh!
OMODEO OMODEO E comunque, ho una rivelazione da fare a te e la mondo. Sto per ritirarmi da questa professione, ho firmato per lasciare tutto a Scientology. Mi ospiteranno in una loro struttura e dopo un periodo di purificazione comincerò l’opera di predicazione …
ALMA AGIA Oh, mio dio!
POLIZIOTTO (Rivolgendosi a Virko) Tu sei in arresto, terrorista caucasico!
VIRKO No, piuttosto morto! (Scappa)
Dopo un po’ si sente il rumore di una grande conflagrazione: Virko ha lanciato la bomba, ma non si è fatto esplodere, non ne aveva la minima intenzione.
ALMA AGIA In questo trambusto almeno uno si salva, lui, Mister Chef … ma dov’è Mister Chef? Chi ha visto Mister Chef?
Mister Chef solleva lentamente il suo enorme cappello da chef e con un gesto plateale lo lancia verso il pubblico, lasciandosi cadere all’indietro, raccolto prontamente dai tre modelli …
MISTER CHEF Sono qui, mia cara, e sto per rivelare al mondo la mia nuova identità
ALMA AGIA Ma Mister, non faccia così, cosa vuol fare?
Mister Chef si solleva dalle braccia dei tre modelli e si rimette in posizione eretta.
MISTER CHEF mi è venuta a nausea il cibo, ho capito qual è la direzione che devo prendere … l’ascesa, l’ascesa … l’ascesa …
Mister Chef si mette nella posizione del loto, congiungendo le dita e lentamente comincia a levitare.
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