A
Absolute Edition (Edizione assoluta)– Si tratta di edizioni “di lusso” e in grande formato, destinate per lo più ai collezionisti, di storie significative già precedentemente pubblicate in cartonato o brossurato. La carta utilizzata è patinata e di ottima qualità, la dimensione è maggiore rispetto al solito e il prezzo è spesso molto alto. Di solito sono presenti molti contenuti speciali, impreziositi talvolta da qualche inedito.
Annual– Albo speciale dedicato ai personaggi più famosi della DC Comics e della Marvel Comics. A volte gli annual rappresentano il punto di partenza di una saga che poi si snoderà sulle serie regolari tradizionali, ma si può trattare anche di one-shot. (vedi sotto)
Aizoku-ban– Un particolare tipo di tankōbon; albo monografico a fumetti. Anime Termine utilizzato per indicare le opere d’animazione Giapponese; grazie a questo media, strettamente connesso con il mondo dei fumetti, che il fumetto nipponico (cosiddetto Manga) acquista notorietà in Occidente.[
Anime comic– Fumetti (manga) realizzati utilizzando i fotogrammi di una serie animata o di un film di animazione.
Anime-ban– Un particolare tipo di tankōbon; albo monografico a fumetti.
Annual– Un albo speciale di una particolare serie pubblicato regolarmente una volta l’anno, principalmente ma non esclusivamente in estate. Comprende, di solito, più storie scollegate tra di loro e non segue la normale numerazione della serie da cui trae origine.
Archivi (Archives)– Gli Archivi, come gli Showcase, propongono materiale datato e spesso introvabile, e sono pubblicati in maniera cronologica, partendo cioè dalle prime storie di un personaggio/gruppo di eroi per poi andare avanti nel tempo. Si tratta però di volumi cartonati, eleganti, a colori e con un numero di pagine inferiore a quello degli showcase, e anche il prezzo è decisamente maggiore.
B
Balloon– Dall’inglese, letteralmente, “pallone”, è il riquadro contenente il testo dei dialoghi, dei pensieri e della narrazione fuoricampo della vicenda a cui fa riferimento il fumetto. Sinonimo in italiano è il termine “nuvoletta”.[
Bonellide– Albo che replica il tipico formato (16×21 centimetri, 96 pagine) utilizzato da Sergio Bonelli Editore. Ne sono esempi John Doe e Detective Dante, pubblicati dall’Eura Editoriale. Il termine è più frequentemente utilizzato al plurale (Bonellidi).
Brossurato– In inglese Trade Paperback, è l’aggettivo che identifica un albo rilegato con brossura, la particolare tecnica adottata per unire in un unico volume i fascicoli o segnature che compongono un prodotto editoriale. Tipicamente tali fascicoli vengono fresati dal lato del dorso e i foglietti liberati incollati gli uni agli altri, per essere racchiusi da una copertina di cartoncino (flessibile). Altre forme di rilegatura sono spillato e cartonato. Tale formato viene impiegato di sovente per raccogliere albi (o storie) singole in un unico prodotto.
C
Cameo– Nei fumetti così è chiamata l’apparizione sporadica di un personaggio all’interno di un albo (spesso usato come parodia o come omaggio). Per esempio nell’albo 1963 the Tomorrow Syndicate scritto da Alan Moore compaiono molti personaggi Image Comics come Spawn, Wildcats, the Savage Dragon, Supreme.
Campitura– Termine usato in pittura, derivante da “campire” ovvero coprire di colore uniforme una zona delimitata in precedenza (generalmente uno sfondo, ma un oggetto o un soggetto). Magnus, ad esempio, faceva largo uso di campiture nere, per i suoi chiaroscuri.
Canaletto- È lo spazio bianco che separa le vignette.
Canon- Termine giapponese traducibile come “rapporto”, usato nel fandom per indicare rapporti sentimentali ritenuti palesi.
Cartonato– Aggettivo che si riferisce alla particolare legatura (o rilegatura) adottata in un prodotto editoriale, tipicamente brossurato, dove la copertina è di cartone rigido. Si tratta generalmente di prodotti editoriali di pregio e quindi costosi.
Colorista– In inglese colorist, è chi si occupa di rifinire il lavoro dell’inchiostratore, colorando le vignette e aggiungendo effetti ai disegni, anche con l’ausilio di programmi di grafica.[
Continuity– Caratteristica tipica, ma non esclusiva, dei fumetti di supereroi. È l’intenzione di dare una linea temporale reale al mondo fittizio in cui si muovono i personaggi. Si può definire anche come il filo logico narrativo che lega gli eventi interni di una collana, sviluppando quindi una continuità narrativa orizzontale.
Comic Strip- Traduzione inglese di “Striscia a fumetti”. Corner box Letteralmente, in lingua inglese, “riquadro d’angolo”; è un rettangolo posizionato in alto a destra sulle copertine degli albi statunitensi (spesso replicato nelle varie edizioni internazionali), soprattutto negli albi Marvel Comics e Dark Horse Comics (la DC Comics utilizza una grafica diversa), contenente:
- una raffigurazione del personaggio titolare dell’albo;
- data (mese-anno) spesso non corrispondente a quella di uscita, in genere successiva di un paio di mesi. Nei primi anni la data era riportata in un riquadro a sé stante, poi integrato nel corner box;
- prezzo al dettaglio;
- editore.
Cosplayer- Contrazione del termine inglese “costume player”; rappresenta l’hobby di travestirsi da eroi ed eroine di cartoni animati, fumetti e film.[
Creator owned work- Letteralmente significa lavoro di proprietà del creatore e nel mondo del fumetto viene usato per indicare opere i cui diritti di sfruttamento sono di proprietà dell’autore che lo ha creato.[ Negli anni novanta, anche grazie a case editrici come la Image Comics ed all’iniziativa congiunta di molti autori, si è diffusa sempre di più la pratica per gli autori di fumetti di mantenere il controllo totale sulle proprie opere, cosa quasi impensabile fino agli anni settanta.
Crossover– Derivazione della continuity, se non sua massima espressione, sono i crossover. Si definisce crossover una storia composta di più parti che si sviluppa progressivamente su diverse testate (ad “incrocio” quindi), o dello stesso personaggio o di personaggi diversi. Invece si parla di “intercompany team up” quando si incontrano personaggi appartenenti a case editrici differenti
D
Didascalia- Riquadro contenente testo, usato solitamente per fornire informazioni riguardo alla storia raccontata oppure per dare corpo a una o più voci narranti.
Dōjinshi- Sono così chiamati i manga realizzati da appassionati. Molto spesso si tratta di parodie o di rivisitazioni dei titoli più famosi. La loro distribuzione di solito avviene attraverso fanzine o fiere del fumetto. Talvolta alcuni celebri mangaka (come ad esempio il gruppo CLAMP) hanno iniziato la loro carriera disegnando proprio delle dōjinshi.
E
Elseworlds- Letteralmente “altri mondi”: si tratta di storie fuori continuity in cui personaggi conosciuti si ritrovano ad operare in contesti insoliti e non abituali, spesso con ruoli e caratteristiche diversi dal solito. Alla Marvel lo stesso tipo di operazione narrativa viene denominata “What if…?” Ovvero “cosa succederebbe se.. ”
F
Fanboy- Devoto lettore di fumetti, spesso definito con il termine “nerd“. Fandom La comunità dei fan di un determinato fenomeno. Gli appartenenti al fandom di anime e manga sono anche conosciuti come Otaku.[
Fill-in- Dall’inglese to fill in (riempire); storia utilizzata per ovviare nella produzione statunitense a ritardi nelle consegne o mancanza di materiale per rispettare i tempi di pubblicazione previsti. Si tratta in genere di storie autoconclusive, slegate dalla continuity, generalmente realizzate in precedenza ed accantonate per il momento della bisogna.
Finished pencils- Termine inglese traducibile in italiano come “matite finite” o “matite completate”. Tecnica ideata dal disegnatore statunitenseGene Colan. Consiste nel sostituire al tradizionale ripasso a china (inchiostrazione) la rifinitura, manualmente o con programmi di fotoritocco, del disegno a matita elaborata in modo tale che sia possibile stamparla. È una tecnica che richiede molto tempo, perciò non largamente diffusa, in quanto non può soddisfare le scadenze di consegna editoriali normalmente richieste da serie regolari (generalmente mensili). Flip book Sono albi tipici dell’editoria a fumetti statunitense stampati sotto/sopra; una metà si legge in un verso, l’altra girando al contrario l’albo (“to flip (over)” in inglese significa girare). Spesso sono usati per lanciare un nuovo personaggio oppure un’iniziativa particolare legata a una serie.
G
Gekiga Termine che sta a indicare i manga di genere “drammatico” spesso anche a tinte forti o violente.[6] Gensuka-Sha Sinonimo di mangaka, ossia fumettista. Golden Age L’epoca d’oro dei fumetti americani datata dagli anni trenta (la nascita di Superman e del genere supereroistico) fino agli anni cinquanta. Graphic novel Termine inglese, traducibile come romanzo grafico, che definisce un volume di discreta lunghezza, contenente una singola storia narrata con la tecnica del fumetto.[8]
H
Hard Cover Espressione dell’inglese statunitense che definisce i volumi con copertina cartonata rigida.[8] Hentai Manga di genere erotico (letteralmente hentai vuol dire “pervertito”).
I
Image Album Sinonimo di Manga CD è un CD Audio realizzato appositamente per rendere piacevole la lettura del manga. Inchiostratore In inglese inker, è colui che si occupa di ripassare i contorni dei disegni, abbozzati a matita, con inchiostro di china, con l’ausilio di pennini e pennelli aggiungendo ombreggiatura e omettendo errori.[4]
J
Jôsei– Genere di manga dedicato alle donne over-20, anche definiti ladies comics.[
K
Kaizoku-ban- Un particolare tipo di tankōbon; albo monografico a fumetti.
Kakioroshi Definisce i manga pubblicati direttamente in formato tankōbon.
Kodomo Genere di manga dedicato espressamente ai bambini tra i 6 e gli 11 anni. Spesso i kodomo di maggior successo divengono anime.
L
Lettering L’operazione di scrittura delle nuvolette o delle didascalie dei fumetti.[9] Letterista In inglese letterer, è chi si occupa di rifinire i fumetti con il testo, scegliendo i font e modificandoli per amplificarne l’impatto emotivo.[4] Loli Un sottogenere dell’hentai, basato sul complesso di Lolita, dal romanzo Lolita di Vladimir Nabokov.
M
Mah Jong Manga basati sull’omonimo gioco. Mainstream Termine inglese che significa in generale “corrente principale”. Specificamente, in ambito fumettistico indica i fumetti statunitensi di maggior successo, popolarità e numero di copie vendute. È comunemente usato anche in Italia da riviste e siti web specializzati con questa accezione. L’ovvio riferimento è alle grandi editrici Marvel e DC. Mancolista Termine gergale usato tra i collezionisti per indicare gli elenchi con i numeri mancanti, utilizzati per completare le proprie raccolte. Manga In senso stretto, fumetto giapponese e, per estensione, fumetto di stampo orientale. Mangaka Autore di manga.[6] Manhua Manga cinesi. Manhwa Manga coreani. Manga CD Sinonimo di Image Album, è un CD Audio realizzato appositamente per rendere piacevole la lettura del manga. Matitista In inglese penciller, è chi si occupa del primo abbozzo dei disegni sulle tavole, impostando le scene e posizionando i personaggi nelle vignette.[4] Mecha Indica qualsiasi robot o apparato meccanico presente nei manga. Spesso sono realizzati interi manga in questo genere. Mercato diretto In inglese Direct Market definisce un particolare tipo di distribuzione sviluppatosi alla fine degli anni ’70. Il mercato diretto prevede la distribuzione dei fumetti solo all’interno del circuito librario e delle fumetterie. In questo modo si salta la distribuzione generica (cioè quella nella edicole) che ha il difetto di rendere al distributore il materiale invenduto. Con il mercato diretto si stampa solo il quantitativo prenotato senza rischio di reso e questo permette di valutare più correttamente eventuali rischi di perdita economica.[4]
N
Nuvoletta Sinonimo di balloon, è il riquadro contenente il testo dei dialoghi, dei pensieri e della narrazione fuoricampo della vicenda a cui fa riferimento il fumetto.[3]
O
One shot Termine inglese traducibile, letteralmente, “colpo singolo”. Definisce storia autoconclusiva contenuta in albo singolo a margine di serie regolari; generalmente contiene racconti dedicati a personaggi piuttosto famosi. Spesso gli Elseworlds sono pubblicati in questo formato. Otaku Termine giapponese che definisce un appassionato di manga e anime.[7]
P
Pennarello Strumento utilizzato in alternativa al pennellino e al pennino perché consente taluni effetti stilistici raffinati non ottenibili diversamente. Fino ad alcuni anni fa causava problemi tecnici di resa di stampa ma oggi l’evoluzione delle tecniche di stampa ha quasi annullato il divario tra la resa dell’inchiostro di china e quello dei pennarelli. Il pennarello era molto amato dal grande Hugo Pratt. Pennellino Pennello molto fine utilizzato per il riempimento dei fondali e di aree di “nero” o per la demarcazione di elementi in primo piano. Vari autori (un esempio è il grande Milton Caniff) lavorano per scelta tecnico-stilistica solo con il pennellino senza usare il pennino. Pennino Lo strumento principale per inchiostrare i fumetti. Ancora oggi con lo sviluppo delle tecnologie digitali resta uno strumento insostituibile per il ripasso a china. Platinum cover Copertine realizzate su carta metallizzata o carta specchio. Prestige Tipo di veste editoriale caratteristica del mercato statunitense, importato anche in Italia, consistente in un albo, di solito di 48 pagine, rilegato con costoletta e stampato su carta patinata. Un’edizione lussuosa che è iniziata in U.S.A. con Il ritorno del Cavaliere Oscuro, celebre storia di Batman del 1986.
Q
Quadro Sinonimo di vignetta.
R
Retcon Artificio narrativo che consiste nel rinarrare nuovamente le origini o episodi del passato di un personaggio aggiornando o cambiando, anche radicalmente, degli aspetti della sua vita oppure del suo carattere. Retino Tecnica, ormai superata dall’avvento dei programmi di fotoritocco, consistente nell’apposizione sulla tavola disegnata di fogli adesivi con vari tipi di elementi decorativi, oppure nell’utilizzo di carte speciali trattate chimicamente sulle quali, “spennellando” con liquidi appositi, si evidenziavano in modo più o meno marcato dei tratteggi e/o delle puntinature. Con entrambi i metodi si ottenevano particolari varietà di chiaroscuro. Romanzo grafico Termine italiano con il quale si ricomprendono i Graphic novels, ossia dei volumi di discreta lunghezza, contenenti una singola storia narrata con la tecnica del fumetto.[8]
S
Sceneggiatura Testo redatto dallo scrittore del fumetto nel quale viene indicato il contenuto dei dialoghi e delle didascalie. La sceneggiatura può anche fornire descrizioni dettagliate di personaggi, oggetti e paesaggi, delle inquadrature da utilizzare, del numero e della forma delle vignette, dei colori, del tipo di lettering e di quant’altro lo sceneggiatore ritenga funzionale alla narrazione. Seinen Manga dedicati agli uomini tra i 18 e i 40 anni. Shōjo Manga dedicati alle ragazze tra i 6 e i 18 anni. Alcuni shōjo sono apprezzati anche dagli otaku maschi, ma solo grazie ad una minima contaminazione con generi più apprezzati da questi ultimi. Shōjo-ai Genere di manga il cui tema principale o secondario sono le relazioni, affettive o omosessuali, tra ragazze. Shōnen manga Sono una categoria di manga]] ed anime rivolti a un pubblico maschile, generalmente dall’età scolare alla maggiore età.[10]Shōnen’ai Genere di manga e di anime che include una relazione affettiva omosessuale tra adolescenti o giovani ragazzi. Spillato Aggettivo che si riferisce alla particolare legatura (o rilegatura) adottata per unire in un unico volume i fascicoli (o segnature) che compongono un prodotto editoriale. Tipicamente le pagine di tali fascicoli saranno innestate l’una dentro l’altra, cucite da punti metallici (da cui ‘spillate’), assieme alla copertina. Nei fumetti tale formato è largamente impiegato, per esempio, negli albi Marvel Comics e DC Comics. Altre forme di rilegatura a cui si contrappone sono: brossurato e cartonato. Spin-off Termine inglese che indica serie estratte da serie portanti spesso di grande successo; queste serie sono generalmente dedicate ai comprimari, in genere personaggi che emergono con tale risalto nell’affetto dei lettori da far decidere agli editori di dedicargli una testata tutta loro. Splash-page Pagina, generalmente di apertura, completamente occupata da un’unica tavola.[8] Storytelling Dall’inglese, “raccontare una storia”, è la parte del lavoro del disegnatore che consiste nel descrivere in una tavola la successione e lo svolgimento sia spaziale sia temporale degli eventi. Striscia a fumetti Forma di fumetto che prevede, in genere, la pubblicazione in sequenza di poche vignette, generalmente in bianco e nero, che coprono l’arco di una singola scena o battuta. Subtext Usato nel fandom per indicare quei rapporti che potrebbero avere una connotazione sentimentale, rivelata da tanti piccoli indizi, ma della quale non esiste l’evidenza.
T
Tankōbon- Albo a fumetti che raccoglie, in edizione paperback, la ristampa di una decina di storie di genere manga.
Tarzanide- Un personaggio (maschile o femminile) nato sull’imitazione di Tarzan
Tavola- La pagina del fumetto così come è stata realizzata dal disegnatore. Normalmente è circa il doppio delle dimensioni in cui verrà stampata. Si compone di vignette (dette anche quadri).
Team-up- Incontro tra due personaggi pubblicati dallo stesso editore (per esempio l’Uomo Ragno ed i Fantastici Quattro) o appartenenti a universi fumettistici differenti (per esempio i personaggi DC e Marvel o Zorro e Dracula).
Trade Paperback- La ristampa di più albi di una serie a fumetti, rilegate insieme come un unico volume.[
U
V
Variant- Albo edito con una copertina alternativa. A volte viene pubblicato per fiere fumettistiche o per eventi speciali. L’uso delle variant cover ha creato un vero e proprio mercato per gli albi che sono presentati con queste versioni alternative, raggiungendo quotazioni considerevoli sul mercato amatoriale statunitense. In Italia l’utilizzo di variant cover, quasi esclusivamente circoscritto alle edizioni di fumetti di supereroiMarvel, è assai più blando e spesso arricchito da contenuti supplementari (articoli, cronologie, illustrazioni, ecc.). Diverso è anche l’approccio collezionistico: pur avendo un valore superiore dovuto alla tiratura limitata, le variant cover non godono della stessa considerazione che hanno oltre oceano.
Vignetta- Riquadro contenente una singola scena della striscia o della tavola. Il nome deriva dal termine “vigna”, dall’abitudine degli amanuensi medioevali di decorare le illustrazioni dei manoscritti con delle cornici che rappresentavano dei tralci, per lo più della pianta di vite.[11]
W
What if? Traducibile dall’inglese con la frase “Cosa sarebbe successo se?”. Così vengono definite storie “immaginarie”, cioè slegate dalla continuity ufficiale, che narrano generalmente versioni modificate di storie celebri, incontri/scontri mai avvenuti oppure anticipano vicende che poi si avverano anche nelle vicende ufficiali (come il matrimonio di Clark Kent/Superman con Lois Lane). La Marvel Comics ha dedicato una serie propria a questo genere di storie, intitolandola semplicemente What if?. Wide-ban Un particolare tipo di tankōbon; albo monografico a fumetti. Wuxia Genere letterario cinese, assimilabile all’occidentale cappa e spada, diffuso anche nel campo del fumetto.
X
Y
Yaoi Manga a tematica omosessuale maschile. Yearbook Speciale solitamente estivo di comics books statunitensi (vedi anche Annual). Yonkoma La versione giapponese delle strisce a fumetti occidentali: quattro vignette ironiche poste dall’alto al basso. Spesso abbreviato come 4-koma. Yuri Manga a tematica omosessuale femminile.
Z
GOLDEN AGE/SILVER AGE/BRONZE AGE/MODERN AGE
Letteralmente “età dell’oro, dell’argento e del bronzo”, si tratta della denominazione con cui viene per convenzione divisa la storia del fumetto americano:
La GOLDEN AGE va dalle origini (fine anni 30) alla fine degli anni 50, la SILVER AGE dal 1956 (anno coincidente con l’uscita del numero quattro della collana DC “Showcase”, che introduce il personaggio di Flash-Barry Allen ) ai primi anni 70 e la BRONZE AGE, che include gli anni 70 e la prima degli anni 80. Per le opere più recenti, dal 1986 (Anno di uscita di Watchmen di Alan Moore) in poi, si parla genericamente di “fumetto moderno” (Modern Age).
GRAPHIC NOVEL
Ovvero “romanzo grafico”: si definisce così un fumetto che esce direttamente in volume e non viene serializzato a puntate, ma è pensato, scritto e pubblicato in un’unica soluzione. La prima graphic novel è stata Contratto con Dio di Will Eisner pubblicata nel 1978.
HARDCOVER (HC) o CARTONATO
Termine che si riferisce alla particolare rilegatura adottata per unire in un unico volume gli albi che compongono un prodotto editoriale. La copertina è di cartone rigido, e tale formato viene impiegato per raccogliere albi (o storie) singoli in un unico prodotto. Si tratta di un’edizione di pregio e più costosa rispetto al brossurato. Spesso negli Stati Uniti le storie a fumetti più rappresentative e di successo vengono pubblicate prima in cartonato, e poi, dopo qualche mese, in TP, per aumentare i guadagni delle case editrici. I contenuti sono quasi sempre gli stessi. L’abbrevazione HC è molto usata.
MAINSTREAM
Termine inglese che significa in generale corrente principale. Specificamente in ambito fumettistico indica i fumetti statunitensi di maggior successo, popolarità e numero di copie vendute. È comunemente usato anche in Italia da riviste e siti web specializzati con questa accezione. L’ovvio riferimento è alle grandi case editrici Marvel e DC.
MINISERIES (MINISERIE)
Collana nata e progettata per durare un minimo di 2 e un massimo di 6 numeri. Dai 6 ai 12 si parla di MAXISERIES, dai 13 numeri in su di SERIE REGOLARE (vedi sopra). Il concetto di miniserie nacque negli anni 70 e si consolidò negli anni 80, e permette ad una casa editrice di lanciare un nuovo prodotto senza preoccuparsi eccessivamente dei dati di vendita e rischiare così, in caso di insuccesso, un’eventuale chiusura.
NEAR MINT
Fumetto nuovo di zecca, praticamente mai letto e quasi nuovo. Un albo “near mint” può presentare non più di un difetto di stampa, e di entità minima. Altrimenti il fumetto è declassato a VERY GOOD, che vale circa il 70% in meno di un near-mint.
OMNIBUS
Gli omnibus sono volumi cartonati che raccolgono cicli completi di storie di un determinato autore/artista su un personaggio o su una serie regolare. Si tratta di edizioni costose e ricche di extra, pubblicate su carta patinata, ma con un formato più piccolo (le pagine hanno dimensioni standard) rispetto agli absolute. Spesso, se il materiale da proporre è molto, vengono pubblicati più volumi.
ONE SHOT
Letteralmente un colpo (di pistola). Storia autoconclusiva contenuta in albo singolo a margine di serie regolari; generalmente contiene racconti dedicati a personaggi piuttosto famosi. A volte (non è la regola) gli Elseworlds (vedi sopra) sono pubblicati in questa forma.
ONGOING SERIES (SERIE REGOLARE)
Una testata periodica dedicata ad un particolare personaggio/gruppo di eroi. Se è bisettimanale si chiamerà BIWEEKLY, se è mensile MONTHLY, se è bimestrale BIMONTHLY, se è trimestrale QUARTERLY, se è semestrale SEMIANNUAL, se è annuale YEARBOOK o ANNUAL.
POST-CRISIS
Si definiscono “post-crisis” genericamente tutte le storie pubblicate dalla DC Comics dopo il 1986, anno di uscita di “Crisi sulle Terre Infinite” il mega-evento DC che ridefinì la continuity del DC Universe. I vertici della casa editrice lo ritennero necessario per riordinare anni di continuity divenuta ormai ingarbugliata e complessa, decidendo di eliminare il multiverso (ovvero una cosmologia basata sull’esistenza di terre parallele alla nostra) da sempre carateristica delle storie DC. Esso è stato poi reintrodotto nel 2006 in seguito alla “Infinite Crisis” (Crisi Infinita)
RETROACTIVE CONTINUITY (RET-CON)
Retroactive continuity: detta in breve Ret-Con, è un artificio narrativo che consiste nel narrare nuovamente le origini o qualsiasi evento passato passato di un personaggio aggiornando o cambiando, anche radicalmente, degli aspetti della sua vita oppure del suo carattere.
RUN
In genere si intende per “run” la gestione di uno stesso autore o team creativo su una serie regolare. Una storia singola, composta da un numero variabile di albi, viene detta invece “storyarc”. In una run quindi sono presenti più storyarc.
SHOWCASE
Gli showcase sono volumi economici (con rilegatura brossurata) che propongono storie e materiale datato e spesso introvabile, in genere degli anni 40-70 circa. Contengono un gran numero di pagine (la media è 500) e sono in bianco e nero, caratteristica che permette agli editori di pubblicarli ad un prezzo estremamente contenuto. E’ un formato ideale per chi è interessato a serie/storie/personaggi storici del mondo del fumetto.
SPILLATO
Termine che si riferisce alla particolare rilegatura adottata per proporre un prodotto editoriale. Le pagine degli spillati sono innestate l’una dentro l’altra, cucite da punti metallici su un lato (da cui ‘spillate’), assieme alla copertina. Nei fumetti tale formato (economico) è largamente impiegato, per esempio, negli albi Marvel Comics e DC Comics.
SPLASH PAGE
Si può tradurre come “a tutta pagina” : generalmente si tratta di una pagina di un fumetto priva di riquadri e testo (spesso si tratta anche di scene disegnate su più tavole unite poi fra loro) e di grande impatto visivo/artistico.
TIE-IN
I tie-in sono i così detti “albi di collegamento” ad un evento principale di grande importanza. Di solito contribuiscono a dare rilevanza all’evento stesso (permettendo di osservarlo da un punto di vista differente) e sono pubblicati su diverse serie regolari o albi speciali a parte. Non tutti i tie-in hanno la stessa importanza, anzi, spesso si tratta di uscite programmate in modo da far comprare ai lettori più materiale possibile.
Rumori grafici
AAAAH! | espressione di paura o di dolore (a causa p.es. di una ferita) ma anche la richiesta di aiuto |
AAARGH | un grido molto forte di paura o di dolore |
AHIO! | caduta che ha provocato forte dolore |
AI! | grido di dolore |
AUCH | quando qualcuno si fa male |
BANG | un’arma che spara |
BIIIP o BEEP | il suono del clacson di una macchina |
BIP-BOP | rumore di un’astronave |
BLA-BLA | persone che parlano troppo |
BLAM | una porta che si apre all’improvviso |
BLEEEEE! | qualcosa di schifoso o di puzzolente |
BLIN BLIN | il suono di un campanello |
BOING | quando qualcosa cade o ci cade addosso o che salta |
BONK | un pugno in faccia |
BOOM o BAM | uno scoppio o un’esplosione o un forte scontro |
BOP | schiaffeggiare |
BOPPITY | schiaffeggiare |
BOUNCE | cadere da un ramo |
BRRR | indica i brividi |
BRUM | un camion che parte o una macchina veloce sul rettilineo |
BUM | lo sparo di una pistola |
CIAK | schiacciare qualcosa |
CLACKITTY | sbattere le spade tra loro in occasione di un duello |
CLAP o CLAPS | battere le mani o applaudire |
CLICK | aprire una qualunque serratura, accendere o spegnere la luce o il computer |
CLUNK | la chiusura veloce di una porta |
COMP | masticare qualcosa |
COOOH | l’atto del russare |
CRAASHH | la forchetta che stride sul piatto |
CRABOOM | una forte esplosione |
CRACK | la rottura di qualcosa |
CRASH | una qualunque rottura o spaccatura che determina il blocco dell’azione di uno strumento |
CRICK-CROCK | rottura di qualcosa o contusione di un arto |
DAM | quando compare improvvisamente un oggetto |
DENG | un suono metallico |
DHDHDH | accensione di un motore da corsa |
DLEN | il suono di una campana |
DLIN DLON | il suono del campanello |
DON-DON | il suono delle campane o del campanello di un castello |
DOOM | battiti di un tamburo |
DRIN DRIN | il suono del telefono |
DRING o DRIIN | una sveglia che suona |
EH EH | indica furbizia |
EHI | quando si vuole richiamare l’attenzione |
EMM | quando uno è perplesso |
ETCHI | uno starnuto |
FFFFF! | segno di noia o di stanchezza |
FIII o FIUUU | un fischiettio o l’azione del fischiare in generale |
FRABOOM | forte esplosione |
FRUSH | il rumore delle foglie o quando si mescola qualcosa o quando si spazza |
FSHH | un colpo di frusta |
FWWD | un vento o un soffio passato in fretta |
GAAK | urla di paura |
GARAGULP | molto più forte di gulp |
GASP | sorpresa sconfortante o comunque negativa |
GLOM | ingoiare qualcosa di piccante |
GLU GLU | l’azione del bere |
GLUB | ingoiare qualcosa |
GNAM-GNAM | masticare qualcosa o mangiare qualcosa di buono |
GNEK | che schifo! |
GNIC GNIC | il rumore prodotto da un animale |
GRO | quando uno è arrabbiato |
GRRR | indica rabbia o nervosismo, contrarietà, ma anche un ruggito |
GRUMPLE | un cappello schiacciato |
GRUNT | quando qualcuno brontola |
GUAAAAHH | qualcuno molto arrabbiato |
GULP | stupore ma anche preoccupazione, forte emozione |
GURGLE | masticare qualcosa, ma anche il brontolio dello stomaco |
HAHAHA | risata malefica |
HASH | accidenti! |
HIII | scricchiolio di una porta |
HIHIHIHIHI | risata ingannevole |
HIP | l’azione del singhiozzare |
HOP HOP | indica il singhiozzo |
IIIHHIII | il nitrito del cavallo |
JAB | infilare un dito in un occhio |
KATUM | calcio violento dato nel viso |
KLACK | quando un oggetto sbatte o viene chiuso |
KNOC | bussare contro una porta |
KRA-KOOM | rumore di un tuono con fulmine |
MUMBLE MUMBLE | l’azione del pensare, prima di prendere una decisione |
OPS, OOPS | viene detto dopo aver combinato un guaio o dopo aver fatto un errore |
ORGH | indica sorpresa spiacevole |
PAK | indica uno scoppio, un botto |
PANT | indica una qualunque fatica |
PATACRASH | molti oggetti che si rompono insieme |
PATAPUM | caduta di una persona |
PAT PAT | schiocco delle dita |
PFOP | una pallina che cade sul naso |
PIII BOM | un petardo che scoppia |
PLIN PLONG | il suono di una chitarra |
PLOOK | qualcosa caduto per terra |
PLUFF | rumore di un tuffo |
PLUNK | schiacciare con gli zoccoli una borsa |
POCK | due che si scontrano |
POP | stappare una bottiglia ma anche un cuore spezzato |
PUF | una qualunque trasformazione ma anche caduta di qualcuno o un tuffo |
PWAM | pugno in testa |
RIIP | strappare qualcosa (p.es. una busta) |
ROAR o ROOM | una macchina in partenza o che sta andando |
RON o RONF | l’azione del russare |
RUMBLE | un rumore forte (p.es. un tuono o una caduta massi) |
RUSTLE | il fruscio delle foglie |
SBONG | pallone che arriva addosso a qualcuno e gli fa cadere qualcosa |
SBRANG | quando alcuni si picchiano |
SBRANGL | sparo di un cannone |
SCIAK | quando viene schiacciata una mosca |
SCRASH | quando qualcosa si spacca |
SCRICK | un qualunque rumore strano |
SGLORB | inghiottire bevande |
SGURZ | masticare qualcosa |
SGZUM | un temporale con fulmini |
SHHH | indica la richiesta di stare zitti |
SIC | uffa |
SIGH | l’azione del piangere o del singhiozzare o di una semplice tristezza |
SKIOC | uno schiocco con le dita |
SKREE o SKEEK o SCKREEECH | frenare bruscamente con un qualunque veicolo |
SLAM | il rumore di una porta chiusa con violenza |
SLURP | mangiare una cosa gustosa |
SMACK | un bacio appassionato |
SNIFF | annusare qualcosa, ma anche una stiratina di sonno |
SOB | una qualunque espressione di tristezza o di sconforto |
SOCK | uno schiaffo o un pugno |
SPLANF | una cosa caduta con un rumore strano |
SPLASH | il rumore dell’acqua in generale (p.es. quando ci si tuffa o quando ci si tira dentro qualcosa o quando si passa sopra una pozzanghera) |
SPLUTCH | palla di neve che colpisce un volto |
SPLUT | sputare fuoco |
STAF | sbattere contro un vetro |
STAK | una cosa spezzata a metà |
STIK | mordere qualcosa |
STONK | indica una randellata |
STUMP | indica una pedata, una botta, uno scontro |
SVIIISH | scivolata nell’acqua |
SWOOSH | il vento quando tira forte |
THOK | pugni battuti sul tavolo |
THUD | dare un colpo in faccia con un fucile |
THWIPP | Spiderman quando lancia le sue ragnatele |
THWOK | sbattere una cosa contro un’altra |
TIC TIC TIC | usare la tastiera di un computer |
TOC TOC | bussare alla porta, oppure passi lenti e silenziosi |
TRAKA TRAKA | il rumore del tagliaerba |
TRISHH | rottura o caduta di qualcosa |
TSK | bella roba! |
TUMB | indica uno scoppio, un botto |
TUMP | rumore sordo di uno che cade per terra |
TWNK | dare un pugno a qualcuno |
UHM | indica un atteggiamento annoiato o pensieroso |
ULP | un’azione inaspettata, un evento imprevisto |
VRA | un’auto che sgomma, che parte veloce |
WAMPP | quando brucia qualcosa |
WANZ | masticare qualcosa |
WOOSH | il rumore di una aspirapolvere o il lancio di un missile |
WOW | espressione di meraviglia, in senso positivo |
WROOM | un qualunque mezzo che va ad alta velocità |
YAAH | espressione di gioia |
YACHT | ridere ma anche sogghignare |
YAUK | tirare una maniglia |
YUM | l’azione di mandare giù qualcosa per bocca |
ZAC o ZAK | tagliare qualcosa |
ZASH | movimento velocissimo nell’aria |
ZBAM | qualsiasi cosa che sbatte |
ZDAC | fermare una pallottola coi denti |
ZIP | qualcosa che va veloce |
ZOM | tirare qualcosa |
ZOOZOO | grido di un mostro |
ZOMP | saltellare |
ZZZZ… | dormire profondamente, ma anche il rumore di una zanzara quando uno dorme o di un’ape che vola |
Testi consigliati
Daniele Barbieri, I linguaggi del fumetto, Milano, Bompiani 1991.
Daniele Barbieri, Rumori grafici, in «Linea Grafica», n. 4, 1990 (liberamente scaricabile alla pagina www.danielebarbieri.it/downloads.asp).

Categories: T06- [COMICS]
Rispondi