I Quattro elementi nel pensiero orientale

Pensiero orientale

Pensiero hinduista

Il pancha mahabhuta, o “cinque grandi elementi”, nell’Hinduismo sono:

  • khsiti o bhumi (terra)
  • ap o jala (acqua)
  • agni o tejas (fuoco)
  • marut o pavan (aria o vento)
  • byom o akasha (etere).

Gli hindu credono che dio usò l’aakasha per creare i restanti quattro elementi, e che la conoscenza dell’uomo sia nell’archivio akashiko.

Pensiero del buddhismo antico

Nella letteratura Pali, i mahabhuta (“grandi elementi”) o catudhatu (“quattro elementi”) sono terra, acqua, fuoco e aria. Nel primo buddhismo, erano alla base per la comprensione della sofferenza, e per la liberazione dell’uomo dalla sofferenza.

Gli insegnamenti del Buddha riguardanti i quattro elementi li raggruppano come base delle reali sensazioni, più che un pensieri filosofici. Gli elementi erano quindi intensi come “caratteristiche” o “proprietà” di varie sensazioni:

  • la coesione era una proprietà dell’acqua.
  • la solidità e l’inerzia erano proprietà della terra.
  • l’espansione e la vibrazione erano proprietà dell’aria.
  • il calore era una proprietà del fuoco.

I suoi insegnamenti dicono che ogni cosa è composta da otto tipi di ‘kalapas’, il cui gruppo principale è composto dai quattro elementi, mentre il gruppo secondario è composto da colore, odore, gusto e alimento, derivati dai primi quattro elementi.

Gli insegnamenti del Buddha precedono quelli dei quattro elementi nella filosofia greca. Questo può essere spiegato perché furono inviati 60 arhat nel mondo conosciuto al tempo per diffondere i suoi insegnamenti.

Pensiero giapponese

Il pensiero tradizione giapponese usa cinque elementi chiamati 五大 (go dai, letteralmente “cinque grandi”). Gli elementi sono:

  • terra, che rappresenta le cose solide
  • acqua, che rappresenta le cose liquide
  • fuoco, che rappresenta le cose distrutte
  • aria, che rappresenta le cose mobili
  • vuoto, che rappresenta le cose che non sono nella vita quotidiana.

Pensiero cinese

Alcuni ritengono che anche la Filosofia Tradizionale Cinese contenga degli elementi come quelli della filosofia Greca Classica. In realtà il termine Wuxing viene reso erroneamente come Cinque Elementi nella lingua italiana come bene ci spiega Anne Cheng:

«La traduzione convenzionalmente adottata di wuxing con “Cinque Elementi” presenta innanzitutto l’inconveniente di non rendere conto dell’aspetto dinamico della parola xing 行 (“camminare”, “andare”, “agire”). Inoltre non vi è qui nulla in comune con i quattro elementi o radici costitutivi dell’universo – fuoco, acqua, terra, aria – individuati da Empedocle nel V secolo a.C., ma sembrano essere originariamente concepiti in una prospettiva essenzialmente funzionale, più come processi che come sostanze.»
(Anne Cheng, Storia del pensiero cinese)

L’origine di queste cinque forze attive o facoltà dinamiche si perde nella preistoria cinese ed è difficilmente ricostruibile. La prima descrizione delle caratteristiche dei Wuxing la troviamo nello Shujing (Classico della Storia):

«L’acqua consiste nel bagnare e nello scorrere in basso; il fuoco consiste nel bruciare e nell’andare in alto; il legno consiste nell’essere curvo o diritto; il metallo consiste nel piegarsi e nel modificarsi; la terra consiste nel provvedere alla semina e al raccolto. Ciò che bagna e scorre in basso produce il salato, ciò che brucia e va in alto produce l’amaro; ciò che è curvo o diritto produce l’acido; ciò che si piega e si modifica produce l’acre; ciò che provvede alla semina e al raccolto produce il dolce.[27]»
(Shu-ching, Il grande progetto)

Questi Cinque Agenti sono in relazione tra di loro e danno vita a molte altre serie di cinque combinazioni complementari ai Wuxing stessi:i punti cardinali ed il centro, le note musicali, i colori, i cereali, le sensazioni, ecc. Sempre nello Shijing, nella sezione detta “Grande Norma” si fanno seguire ai Wuxing Cinque Funzioni:

«Poi è quella delle Cinque Funzioni. La prima è il comportamento personale; la seconda è la parola; la terza la visione; la quarta l’udito; la quinta il pensiero. Il comportamento personale deve essere decoroso, la parola ordinata; la visione chiara; l’udito distinto; il pensiero profondo. il decoro dà solennità, e l’ordine dà regolarità, la chiarezza dà intelligenza, la distinzione dà deliberazione; la profondità dà saggezza.»
(Shu-ching, La grande norma)

I cinque pianeti maggiori del nostro sistema sono associati e prendono il modo degli elementi: Venere è oro, Giove è legno, Mercurio è acqua, Marte è fuoco e Saturno è terra. In aggiunta, la luna rappresenta lo Yin e il sole lo Yang.

Lo Yin, Yang e i cinque elementi sono temi ricorrenti dello I Ching, il più antico testo classico cinese, che descrive la cosmologia e filosofia cinese.

Rappresentazione dei due cicli

La dottrina delle cinque fasi descrive due cicli di equilibrio, uno generativo e creativo (生, shēng), e l’altro dominante e distruttivo (克, kè).

Generativo

  • il legno alimenta il fuoco
  • il fuoco crea la terra (cenere)
  • la terra genera il metallo
  • il metallo raccoglie l’acqua
  • l’acqua nutre il legno

Distruttivo

  • il legno divide la terra
  • la terra assorbe l’acqua
  • l’acqua spegne il fuoco
  • il fuoco scioglie il metallo
  • il metallo abbatte il legno


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