Filologia ed esegesi neotestamentaria

Filologia ed esegesi neotestamentaria

Anno Accademico:2019/2020
Docente:Lacerenza Giancarlo
Settore Disciplinare:L-FIL-LET/06 – Letteratura cristiana antica

DOCENTE: Prof. Giancarlo LACERENZA
INSEGNAMENTO/ATTIVITÀ: Filologia ed esegesi neotestamentaria
SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: L-FIL-LET/06

CFU: 12
CORSI DI STUDIO: Civiltà antiche e archeologia: Oriente e Occidente.

PARTIZIONAMENTO: nessuno

TEACHING/ACTIVITY: Philology and Exegesis of the New Testament

PREREQUISITI
Nessuno.

PROPEDEUTICITÀ
Nessuna.

OBIETTIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Al termine del percorso formativo lo studente dovrà possedere una buona conoscenza critica del Nuovo Testamento, sotto il profilo sia filologico che storico-esegetico.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
L’insegnamento fornirà allo studente gli strumenti essenziali per accedere a un approccio critico e storico-filologico, ma anche letterario, al testo del Nuovo Testamento, con particolare attenzione alle fonti sul Gesù storico, alla questione della Fonte Q, dei logia, delle parabole.

ULTERIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Autonomia di giudizio: lo studente dovrà essere in grado di distinguere fra la letteratura scientifica e quella di natura apologetico-confessionale, e di porre il testo del Nuovo Testamento nel suo corretto contesto storico-archeologico.
Abilità comunicative: lo studente dovrà essere in grado di esporre in maniera semplice e chiara lo stato delle conoscenze sulla formazione e la trasmissione del testo del Nuovo Testamento.
Capacità di apprendimento: lo studente dovrà mostrare capacità di riconoscere nel testo del Nuovo Testamento fonti, influenze, generi.

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali con uso di sussidi multimediali.

PROGRAMMA

1. Dalla Bibbia ebraica alle Bibbie cristiane
2. Obiettivi e limiti della filologia biblica
3. Elementi di critica testuale
4. La formazione del Nuovo Testamento
5. Il contesto storico: lingue e culture nella Giudea di I-II secolo
6. I manoscritti del Mar Morto
7. Il vangelo di Marco, i logia e la fonte Q
8. Il vangelo di Luca, le parabole e la fonte L
9. Il racconto della Passione
10. La trasmissione del testo: papiri, rotoli, codici.

CONTENTS

1. From the Hebrew Bible to the Christian Bibles
2. Biblical philology: goals and limits
3. Textual criticism
4. The formation of the New Testament
5. The historical context: languages and cultures in 1st-2nd century Judaea
6. The Dead Sea Scrolls
7. Gospel of Mark, logia and Q
8. Gospel of Luke, parables and L
9. The Passion story
10. Papyri, scrolls and codices.


TESTI DI RIFERIMENTO/BIBLIOGRAFIA

‒ R. Maisano, Filologia del Nuovo Testamento, Carocci, Roma 2014; ISBN 978-88-4307-320-7 (capitoli 1, 2, 4).

Filologia del Nuovo Testamento. La tradizione e la trasmissione dei testi

‒ Il vangelo di Marco. Per il testo può essere usata qualunque edizione o traduzione, purché dai testi originali e possibilmente annotata (si consiglia La Bibbia di Gerusalemme).

Ulteriore bibliografia, per eventuali approfondimenti in base a interessi individuali, sarà indicata nel corso delle lezioni.


MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO

L’esame consiste in una prova orale sui temi trattati nel corso e nei testi di riferimento.
Lingua in cui si svolge l’esame: italiano.


Categories: Y04- III ANNO

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